centro cultural tina modotti Luiz Philippe (Brasile)
Materiali scelti con cura, uso intelligente delle dimensioni e una buona dose di umorismo sono solo alcuni degli ingredienti delle opere dell’artista brasiliano Luiz Philippe Carneiro de Mendonça.
Carneiro nasce nel 1957 in una famiglia strettamente legata al mondo dell’arte. Suo padre era il direttore del Museum of Modern Art di Belo Horizonte negli anni ’60 e Carneiro ha potuto visitare lo studio di Alberto da Veiga Guignard a Ouro Preto e anche vivere e studiare con Frans Krajcberg.
Dopo essersi laureato in Design industriale presso la Scuola di Belle Arti, Fundação Universidade Mineira de Arte, Carneiro ha intrapreso la carriera di designer, prima a Mi Gerais e poi a Parigi, prima di stabilirsi a Rio de Janeiro negli anni ’80.
Parallelamente, ha sviluppato la sua pratica artistica personale, spesso con un uso arguto di materiali riciclati.
I primi lavori di Carneiro mostrano un chiaro legame con la sua infanzia trascorsa nella fonderia di proprietà della sua famiglia. Ferro, acciaio e pietra sono i materiali scelti per molte sue opere, inclusi dispositivi di dimensioni gigantesche che rendono omaggio ai navigatori.
Anche il dadaismo e il surrealismo sono influenze evidenti: un’antica vanga arrugginita si trasforma in un elegante collo con la semplice aggiunta di una fila di perle mentre i manici in pelle trasformano blocchi di pietra in valigie impossibili.
Il background artistico dell’artista e l’amore per l’assurdo si uniscono in Untitled (Sedia con le gambe incrociate).
Carneiro ha tenuto mostre personali in tutto il Brasile, a Londra e a Roma; il suo lavoro è stato esposto al Museu Mineiro (Museo d’arte Minas Gerais) a Belo Horizonte, al Museo Nazionale di Belle Arti di Rio de Janeiro e al Museo Brasiliano di Scultura ed Ecologia.
Il suo lavoro fa parte della Collezione Gilberto Chateaubriand e del patrimonio permanente del Museo d’Arte Moderna di Rio de Janeiro.
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opera: Luiz Philippe, Malas de Pedra (Borse in pietra)
Carefully-chosen materials, clever use of scale and hearty doses of humour are just some of the ingredients in the works of Brazilian artist, Luiz Philippe Carneiro de Mendonça.
Carneiro was born in 1957 into a family with close links to the art world. His father was the Director of the Museum of Modern Art in Belo Horizonte during the 1960s and Carneiro was able to visit Alberto da Veiga Guignard’s studio in Ouro Preto and also live and study with Frans Krajcberg.
After graduating in Industrial Design from the School of Fine Arts, Fundação Universidade Mineira de Arte, Carneiro embarked on a career as a designer, first in mi Gerais and later Paris before settling in Rio de Janeiro during 1980s.
In parallel, he developed his personal artistic practice, often with a witty use of found materials.
Carneiro’s early works show a clear link to his childhood growing up in the iron mill owned by his family. Iron, steel and stone are his chosen materials for many works, including giant-sized devices which pay tribute to navigators.
Dada and surrealism are evident influences too: an ancient rusty spade is transformed into an elegant neck with the simple addition of a row of pearls while leather handles turn blocks of stone into impossible suitcases.
The artist’s design background and love of the absurd come together in Untitled (Chair with Legs Crossed).
Carneiro has held solo shows across Brazil as well as in London and Rome; his work has been exhibited at the Museu Mineiro (Minas Gerais Art Museum) in Belo Horizonte, the National Museum of Fine Arts in Rio de Janeiro and the Brazilian Museum of Sculpture and Ecology.
His work forms part of the Gilberto Chateaubriand Collection and the permanent holdings of the Museum of Modern Art in Rio de Janeiro.
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traduzione italiana a cura del cctm
Luiz Philippe (Brasile)
opera: Luiz Philippe, Malas de Pedra (Borse in pietra)