collettivo culturale tuttomondo Layla Lemus (México)
Animale di Layla Lemus (Messico)
Gli autunni non toccano la mia pelle,
la notte amara primavera
come la luna mi ha condannato
al vuoto d’essere
il posto che avanza a tavola
E mi sveglio da questo sogno,
come il catalettico che non sa
se ha riposato o ha visitato l’inferno.
Ho camminato o mi hanno trascinato in questa caverna?
L’animale putrefatto
che affoga i miei sogni
vive dentro di me.
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Animal de Layla Lemus (México)
Los otoños no tocan mi piel,
la noche primavera amarga
como la luna que me condenó
al vacío de ser
el asiento que sobra en la mesa.
Y despierto de este sueño,
como el cataléptico que no sabe
si ha descansado o fue de visita al infierno.
¿Caminé o me arrastraron a esta cueva?
El animal marchito
que ahoga mis sueños
vive en mi interior.
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Traduzione: Antonio Nazzaro
Foto: Layla Lemus
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Layla Lemus, (Estado de México, 2003).
Ha publicado en las revistas mexicanas Espora (UDLAP), Nocturnario, El Tecolote y Primera página. Seleccionada en la Quinta generación de Nido de Poesía por LibrObjeto Editorial.