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L’amore romantico non esiste

14/02/2023 By carlaita

collettivo culturale tuttomondo L’amore romantico non esiste

“L’amore romantico non esiste”, afferma il professore dell’ Università di Alcalá de Henares (Madrid), Iñaki Piñuel, che ritiene che l’educazione sentimentale che i giovani ricevono attraverso romanzi, film o canzoni non può essere più contraria alla natura dell’amore.

Piñuel rilascia un’intervista a Efe in occasione della pubblicazione del suo lavoro “Le cinque trappole dell’amore” in cui demolisce il mito dell’amore basato sul sentimento e sottolinea che l’amore non è sofferenza , né è passione, né è maltrattamento, né è angoscia, né è calvario.

L’autore esprime il suo desiderio di aiutare i lettori a evitare di cadere in relazioni tossiche e aggiunge che “l’amore razionale come scelta è calmo, stabile e un po ‘noioso, qualcosa a cui molte persone sono allergiche”.

Nel libro  vengono evidenziati i meccanismi interni di rottura delle relazioni amorose e le chiavi per evitare di ripetere in futuro i modelli che causano il 99% delle crisi dei rapporti.

Piñuel si basa sulle recenti scoperte di come funzionano i neuroni specchio, che portano gli esseri umani a imitare gli atteggiamenti e i desideri di persone che agiscono, senza saperlo, come modelli.

“I neuroni specchio spiegano la tendenza all’imitazione e sono responsabili dell’apprendimento umano, del linguaggio e della cultura, ma anche della reciprocità della violenza o delle molestie”, afferma il professore.

Secondo il professore, le cinque relazioni amorose che descrive sono quelle di “robanovias”, “curioso impertinente”, “missione impossibile”, “pagafantas” e “alma mater”, “donjuanismo” e “mesalinismo”.

Nella trappola di “rubamogli” o “rubamariti”, spiega, una persona è innamorata di un’altra che è in relazione con qualcuno nel loro ambiente, come un amico intimo, dando origine al tipico triangolo amoroso, responsabile di violenza, gelosia e crimini.

La “missione impossibile” è un’altra delle insidie in cui le persone sono intrappolate, sentendosi sistematicamente attratte da coloro che più le disprezzano, le ignorano, le ignorano e le maltrattano.

Un’altra delle insidie si verifica quando la persona confonde il bisogno di essere indispensabile con l’amore. Questo è il caso di “pagafantas” e “alma mater” (la madre nutrice), ovvero le persone che, in una relazione, danno sempre senza ricevere nulla in cambio, e più il tempo passa, più diventano vuoti ed esausti per mancanza di reciprocità

Il “curioso impertinente” è il caso di chi considera la relazione amorosa un modo per suscitare invidia negli altri e usa il suo partner per mostrarlo come se fosse una specie di capolavoro o un complemento del suo corredo.

“Non esiste una relazione d’amore, ma un uso derivato dall’estrema necessità narcisistica di sfoggiare un attributo che parla della qualità del proprietario dell’oggetto”, afferma Piñuel.

Un’altra delle insidie è quella del “Don Juanismo” e del “Mesalinismo” di coloro che intraprendono successive conquiste, ma non appena riescono ad allacciare la relazione, si annoiano e perdono interesse, lasciando molta sofferenza a intorno.

Le persone confondono l’amore e l’innamoramento, dice Iñaki Piñuel , che sostiene che nella specie umana, l’innamoramento dura tra i nove e i diciotto mesi e poi dà origine all’esperienza del vero amore, basato sulla reciprocità e che è lungi dall’essere cio’che viene presentato nei media, romanzi, film e canzoni romantiche.
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“El amor romántico no existe”, sostiene el profesor de la Universidad de Alcalá de Henares (Madrid), Iñaki Piñuel, quien considera que la educación sentimental que reciben los jóvenes a través de las novelas, las películas o las canciones no puede ser más contraria a la naturaleza del amor.

Piñuel concede una entrevista a Efe con motivo de la publicación de su obra “Las cinco trampas del amor”, editada por La Esfera de los Libros, en la que derriba el mito del amor basado en el sentimiento y subraya que el amor no es sufrimiento, ni es pasión, ni es maltrato, ni es angustia, ni es un sinvivir.

El autor expresa su deseo de ayudar a los lectores a evitar caer en relaciones tóxicas y agrega que “el amor racional como elección es tranquilo, estable y un poco aburrido, cosa que a muchas personas les da alergia oír”.

Según el investigador, el libro explica por qué fracasan las relaciones amorosas, los mecanismos internos del descalabro y las claves para evitar repetir en el futuro los patrones que originan el 99 por ciento de las crisis y rupturas de matrimonios y parejas.

Piñuel se basa en los recientes descubrimientos de cómo funcionan las neuronas espejo, que llevan al ser humano a imitar las actitudes y los deseos de personas que están actuando, sin saberlo nosotros, como modelos.

“Las neuronas espejo explican la tendencia a la imitación y son responsables del aprendizaje humano, del lenguaje y de la cultura, pero también de la reciprocidad de la violencia o el acoso”, precisa el profesor.

Los cinco líos amorosos que describe son los del “robanovias”, el “curioso impertinente”, la “misión imposible”, el “pagafantas” y el “alma mater”, el “donjuanismo” y el “mesalinismo”.

En la trampa del “robanovias” o la “robamaridos”, detalla, una persona se queda enganchada y enamorada de otra que está en relación con alguien de su entorno, como un amigo íntimo, dando lugar al típico triángulo amoroso, responsable de violencia, celos y crímenes.

La “misión imposible” es otra de las trampas en las que se ven enredadas las personas, que sistemáticamente se ven atraídas por aquellas que más y mejor las desprecian, las ignoran, las ningunean y las maltratan, precisa el profesor.

Otra de las trampas se produce cuando la persona confunde la necesidad de ser necesitado con el amor. Es caso del “pagafantas” y el “alma mater” (la madre nutricia), que son las personas que siempre dan en una relación, sin recibir nada a cambio, y cuanto más tiempo pasa, se quedan más vacías, agotadas y exhaustas por falta de reciprocidad.

El “curioso impertinente” es el caso de aquel que considera la relación amorosa una forma de dar envidia a los demás y utiliza a su pareja para mostrarla y exhibirla como si fuera una especie de obra maestra o un complemento de su ajuar.

“No hay una relación de amor, sino un uso derivado de la necesidad narcisista extrema de mostrar a la pareja como un atributo que habla de la cualidad del propietario del objeto”, resalta Piñuel.

Otra de las trampas es la del “donjuanismo” y el “mesalinismo” de aquellos que se embarcan en conquistas sucesivas, pero tan pronto como consiguen que la persona acceda o acepte la relación, se aburren y pierden interés por ella, dejando mucho sufrimiento a su alrededor.

La gente confunde amor y enamoramiento, en opinión del psicólogo, quien indica que en la especie humana el enamoramiento dura entre nueve y dieciocho meses y después da lugar a la experiencia del verdadero amor, basado en la reciprocidad y que está muy lejos de ser lo que se presenta en los medios de comunicación, las novelas, las películas y las canciones románticas. (Ximena Hessling)

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L’amore romantico non esiste – El amor romántico no existe
traduzione: Carla

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L’amore romantico non esiste – El amor romántico no existe

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Sono nata il ventuno a primavera ma non sapevo che Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.

Forse è la sua preghiera.
Alda Merini 

Buon compleanno Alda ❣️
#21marzo
#aldamerini #aldamerinipoesia #poesia #alda
E già si sente l'odore vero della primavera che è quello della terra che si sgela e va in amore.

Mario Rigoni Stern Tra due guerre e altre storie, "La neve della rondine".

Illustrazione Susan Entwistle #primavera #frasi
#virginiawoolf #frasi #primavera #virginiawoolf #frasi #primavera
😏 quando dici la fortuna … #giornatamondiale 😏 quando dici la fortuna …

#giornatamondialedellapoesia
Mi adagio nel mattino di primavera. Sento nascere Mi adagio nel mattino
di primavera. Sento
nascere in me scomposte
aurore. Io non so più
se muoio o pure nasco.

Sandro Penna 

illustrazione Christian Schole
#sandropenna #poesia
… e poi arriva lei 🦋🌺🌸🦋 #benvenutapr … e poi arriva lei 🦋🌺🌸🦋 #benvenutaprimavera
Non è proibito volere la tenerezza, volersi unici Non è proibito volere la tenerezza, volersi unici per qualcuno, chiedere: “mi vuoi bene?” è come chiedere: “ci sono per te? Sono al mondo? Resti con me, a fare mondo insieme?” Che male c’è? Purtroppo abbiamo il mito dell’autonomia, dell’orgoglio, del faccio tutto da me. Io ho bisogno degli altri e questo bisogno mi fa paura, ma lo sento lo stesso. Siamo interdipendenti, come lo è la pioggia dalla terra e dalle nuvole, come gli alberi dalle radici e dal cielo, come gli animali dal bosco e dagli altri animali, come tutto fa parte di tutto. Un lavoro a maglia è l’universo e ognuno di noi è un punto: che male c’è, se chiediamo all’altro punto, di fare maglia insieme? Se non lo facessimo, al nostro posto, ci sarebbe un  buco. 

Chandra Livia Candiani

[Incontro sulla Tenerezza] #tenerezza #chandraliviacandiani
|Dormi| Dormi: ho ordinato a Sardi i tuoi giocatt |Dormi|

Dormi: ho ordinato a Sardi i tuoi giocattoli,
i tuoi vestiti a Babilonia. Dormi, sei la figlia
di Bilitis e di un re del sol levante.

I boschi attorno sono dei palazzi
costruiti per te: te li regalo.
I pini sono le colonne,
gli alti rami le volte.

Dormi: perché non ti svegli
venderò il sole al mare. Il tuo respiro
è lieve come una colomba.

Figlia mia, carne nella mia carne,
al tuo risveglio mi dirai cosa vuoi:
il piano o la città, la montagna, la luna.

Se vuoi, persino il corteo bianco degli dei.

Pierre Louys

Illustrazione digitale Dina Carruozzo Nazzaro @AtelierD @dina_atelier_d #festadelpapà
Colui che genera un figlio non è ancora un padre, Colui che genera un figlio non è ancora un padre, un padre è colui che genera un figlio e se ne rende degno.

FËDOR DOSTOEVSKIJ

I fratelli Karamazov

illustrazione Snezhana Soosh #festadelpapà
Va smacchiato, prima che assorba, come pietra sere Va smacchiato,
prima che assorba,
come pietra serena,
o una sera di gelso;

contenuto,
prima che tracimi;
ricucito,
prima che si slabbri.

Bisogna tenergli
la porta aperta;

farlo  sedere

per primo,

e su piume; cedergli
passo,
piatto,
parola.

Fare che non si sciolga,
fare che non si spenga,
fare che non si stacchi,
che non si pieghi,
che non si spezzi.

Va inamidato,
come un abito sacro,

cerimonioso, va custodito,
va assecondato,
va collocato.

Va irrorato,
perché non secchi;
va cimato,
perché rafforzi,
come un basilico
o come il geranio.

Gli va dato il braccio,
la mano,
il coraggio.

Va accompagnato,
perché non scivoli;

va dominato,
perché non scalpiti;

va maneggiato,
perché non scardini;

non va accentato
( se vuoi che sdruccioli ).

E poi va annodato,
stretto,
che non si sciolga,
va svezzato,
vestito,
va portato all'altare.

Gli va dato del Lei,
gli va dato del Noi.

Assolta come madri,
come amanti, fratelli,
ogni umana
e sovrumana,
ipotetica cura,

l'amore va afferrato
e poi lasciato
che curi.

Da " In comode rate"
Beatrice Zerbini 
Beatrice Zerbini - In comode rate - Poesie ed Eventuali
illustrazione @dina_atelier_d poesia @incomoderate.beatricezerbini #poesiaitaliana #poesiaitalianacontemporanea #amore #versi #poesia
Ma tu pensa. Alla fine anche chi ti abbandona fa q Ma tu pensa.
Alla fine anche chi ti abbandona fa qualcosa di buono per te!
Ti ricorda che sei vivo, perfino senza quell'amore lì. 
Ti toccherà perdere numerose ore di sonno, andare a ballare e sentirti morire, seguire il tuo corpo nuovamente pulsare,  mangiare troppo, mangiare troppo poco, camminare, riposare, guardare film improponibili, leggere libri di sopravvivenza, confidarti con tutti,  anche con l’aspirapolvere. 
Ti toccherà aprirti agli altri, ti toccherà toccare occhi nuovi, abbracciare gli amici ritrovati.
Ti toccherà soffrire, ti toccherà piangere e poi sorridere, ti toccherà ricominciare.
Ti toccherà anche amare di nuovo. 
Ma tu pensa. 
Quando finisce un amore, inizi tu!

Susanna Casciani

foto Anka Zhuravleva @unasuz @susannacascianifrasi @anka_zhuravleva_arts #rinascita
È in tutto somigliante al mio il viso della tua m È in tutto somigliante al mio
il viso della tua marionetta.
Ha negli occhi una triste tenebra 
a cui il sole ha confidato un segreto.
Gli trema nell’iride un’attesa
che soffia sull’ombra del fuoco.
In tutto somiglianti alle mie
le labbra della tua marionetta:
vi è sopra adagiato un canto
che riposa nel profumo della notte.
Nulla io so del mio spettacolo
come questa tua antica marionetta.
Davide Cortese

[da Tenebrezza, L’Erudita edizioni]

Illustrazione che fa da copertina alla raccolta di poesie di Davide Cortese #poesia #poesiaitaliana #davidecortese #illustrazioni
Praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza Praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso.

(Practice random kindness and senseless acts of beauty)

Anne Herber

illustrazione Martina Heiduczek. #frasi #gentilezza
ventagli d’ artista – la collezione Moradei … https://cctm.website/ventagli-d-artista-la-collezione-moradei-2
#collezionemoradei #ventaglio #cctmwebsite #anoipiaceleggere #leggere
Così ci lasciamo con foglie di Walt sul cuscino c Così ci lasciamo
con foglie di Walt sul cuscino
che avrebbero potuto diventare d’argento
viste anche solo da un po’ più lontano.
Perché siamo felici fino a quando
abbiamo una solitudine da difendere
e se ci sembra tanto difficile da condividere,
è perché manifestarsi è un po’ come morire.
Amare e odiare sono sentimenti alla pari,
significano riconoscere che si è della stessa pasta.
Nel primo, ci si porta dentro una ferita sempre aperta,
nel secondo, uno sgradito destino fatto passare per scelta.
Dovremmo tenere sempre le scarpe ben allacciate
per essere pronti a rincorrerci
e allacciarle a chi vogliamo veramente bene
per consentirgli di potersi allontanare.
Marco Luppi
illustrazione Marco Cazzato
#marcoluppi #amare #odiare #cctmfb #linkinbio #anoipiaceleggere #leggere
Le radici del mio vecchio albero sono sane. Così Le radici del mio vecchio albero sono sane. Così alla mia età spuntano foglie verdi e fiori ancora profumati.
E' una primavera continua.
Alda Merini 
#aldamerini 
opera digitale: Catrin Welz-Stein
#poesia #primavera #cctmfb #linkinbio #anoipiaceleggere #leggere
Pensiamo che essere adulti significhi essere indip Pensiamo che essere adulti significhi essere indipendenti e non aver bisogno di nessuno. Ecco perché stiamo tutti morendo di solitudine.
Leo Buscaglia 
[Vivere, amare, capirsi]
foto : Hengki Lee 
#leobuscaglia #solitudine #cctmfb #linkinbio #anoipiaceleggere #leggere
Alda Merini da Ballate non pagate, Einaudi, 1995 … https://cctm.website/ballate-non-pagate-di-alda-merini 
#aldamerini #poesia #cctmwebsite #anoipiaceleggere #linkinbio #leggere
Sono una ragazza, un albero nel sole Sono una mess Sono una ragazza, un albero nel sole
Sono una messaggera che viene dalla terra della speranza
A ogni passo la primavera sboccia attorno a me
E le mura si trasformano in giardini bellissimi…
[Testo della canzone "Dohktar Astam", che in lingua pashtun significa “Io sono una ragazza", intonata in coro dalle giovani studentesse afghane.]
#ragazza #afganistan #cctmfb #linkinbio #anoipiaceleggere #leggere
(Amor, ch'a nullo amato amar perdona, mi prese del (Amor, ch'a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m'abbandona)
Noi leggevamo un giorno per diletto di Lancillotto come amor lo strinse; soli eravamo e sansa alcun sospetto. Per più fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo del disiato riso esser basciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi basciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse; quel giorno più non vi leggemmo avante.
PAOLO E FRANCESCA, Inferno, V canto. Dante Alighieri 
ph Harold Feinstein. Reading Poetry. Paris, 1988.
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