collettivo culturale tuttomondo Josè Saramago (Portogallo)
Qui nel cuore, forse, o per meglio dire:
una ferita inferta col coltello, da cui sfugge la vita, sperperata,
in piena coscienza ci ferisce.
Il desiderare, il volere, il non bastare,
disillusa ricerca del motivo
che spieghi il nostro esistere casuale,
questo è che duole, forse qui nel cuore.
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En el corazón, quizá, o más exacto:
Una herida rasgada con navaja,
Por donde se va la vida mal gastada,
Con total conciencia nos apuñala.
El desear, el querer, el no bastar,
Equivocada búsqueda de la razón
Que el azar de ser nos justifique,
Es eso lo que duele, quizá en el corazón.
Josè Saramago
traduzione: Fernanda Toriello
illustrazione Erika Kuhn
Josè Saramago (Azinhaga, 16 novembre 1922 – Tías, 18 giugno 2010) è stato uno scrittore, giornalista, drammaturgo, poeta, critico letterario e traduttore portoghese, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1998.
Uno dei tratti che più caratterizzano le opere di Saramago è il narrare eventi da prospettive piuttosto insolite e controverse, cercando di mettere in luce il fattore umano dietro l’evento. Sotto molti aspetti, alcune sue opere potrebbero essere definite allegoriche.
Saramago tende a scrivere frasi molto lunghe, usando la punteggiatura in un modo anticonvenzionale. Ad esempio, non usa le virgolette per delimitare i dialoghi, non segna le domande col punto interrogativo; i periodi possono essere lunghi anche più di una pagina e interrotti solo da virgole dove la maggior parte degli scrittori userebbe dei punti … continua a leggere su Wikipedia