collettivo culturale tuttomondo José Martí (Cuba)
La gratitudine, come certi fiori, non cresce in alta quota e rinverdisce meglio nella terra buona dell’umiltà.
La gratitud, como ciertas flores, no se da en la altura y mejor reverdece en la tierra buena de los humildes.
_
José Martí
_
_
Photo by Zülal on Unsplash
José Julián Martí Pérez (L’Avana, 28 gennaio 1853 – Rio Cauto, 19 maggio 1895) è stato un politico, scrittore e rivoluzionario cubano.
Fu un leader del movimento per l’indipendenza cubana; a Cuba è considerato uno dei più grandi eroi nazionali.
Oltre ad essere stato un grande scrittore, poeta e giornalista, Martí fu anche pittore e filosofo. Nel 1867 si iscrisse alla Scuola Professionale per la Pittura e la Scultura de L’Avana per prendere lezioni di disegno.
Nel 1869 pubblicò il suo primo testo politico nell’edizione unica del giornale El Diablo Cojuelo. Lo stesso anno pubblicò Abdala, un dramma patriottico in versi, nel monovolume La Patria Libre. Nello stesso anno compose il celebre sonetto 10 de octubre, che fu pubblicato poco più tardi nel giornale della sua scuola.
Nonostante questo successo, nel marzo di quell’anno le autorità coloniali chiusero la scuola ed egli fu costretto a interrompere gli studi. Così, cominciò ad odiare la dominazione spagnola della sua patria. Allo stesso modo, crebbe in lui l’odio per lo schiavismo, che ancora era praticato a Cuba. In questo e in altri aspetti della sua vita intellettuale fu fortemente influenzato dal grande pensatore statunitense Ralph Waldo Emerson.
Dopo aver passato qualche tempo in Spagna, completò gli studi, conseguendo le lauree in Giurisprudenza ed in Filosofia e Lettere. In seguito si trasferì in Francia, dove trascorse qualche tempo prima di ritornare segretamente a Cuba sotto falso nome, nel 1877. Non riuscì ad ottenere un impiego finché non accettò un lavoro come professore di storia e letteratura a Città del Guatemala.
(fonte Wikipedia)