collettivo culturale tuttomondo I grandi classici riveduti e scorretti
dalla pagina FB Se i social network fossero sempre esistiti, I grandi classici riveduti e scorretti, Longanesi, 2018
Ludovico Ariosto, Orlando furioso
Un gruppo di aitanti cavalieri di due fazioni contrapposte decidono di mettere in pausa una crociata per correre dietro alla patata.
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Combattimenti, amori più o meno corrisposti, ma sempre fuggitivi, colpi di scena, viaggi intrastellari: l’Orlando furioso ha una trama così intricata che Inception al confronto è una puntata dei Teletubbies. Pertanto, cercheremo di tracciare le vicende principali di questo poema cavalleresco cinquecentesco, auspicabilmente senza farvi venire il sangue al naso dopo il primo paragrafo.
Uno dei temi principali del poema è la guerra tra l’esercito cristiano di Carlo Magno e i Mori. Tutto inizia con l’assedio di Parigi da parte del re saraceno Agramante, che sembra avere la meglio sui suoi avversari grazie all’aiuto di Marsilio, re di Spagna, di Mandricardo, re dei Tartari, e del guerriero Rodomonte. Insomma, mancano giusto Romualdo e Cataldo per trovarci in una puntata di Fantaghirò.
Mentre l’esercito cristiano rischia di soccombere, i suoi due più validi guerrieri, Orlando e Rinaldo, corrono dietro le gonne della bella Angelica. Per questo re Carlo affida la ragazza a Namo di Baviera, con la promessa che la darà in sposa al migliore in battaglia. Tuttavia Angelica scappa dai suoi custodi e dopo una serie di vicissitudini incontra un bel saraceno, Medoro, e se ne innamora. D’altronde è comprensibile: da brava fashion blogger Angelica preferisce il saraceno, che è più ricco di fibre e meno di carboidrati.
Nel frattempo, Orlando scorge nel bosco un albero sul quale i due amanti hanno inciso le loro inziali incorniciate da un cuoricino. Folle di gelosia, Orlando dà di matto e inizia a vagare tra Spagna e Francia facendo a pezzi qualsiasi cosa e arrivando perfino ad attraversare a nuoto il Canale della Manica. Per salvare la situazione, il guerriero Astolfo vola sulla Luna a cavallo di un ippogrifo, preso in prestito da Sirius Black, e ritrova il senno perduto di Orlando.
Un’altra love story appassionata che si intreccia con le sorti della guerra è quella tra Ruggiero, guerriero saraceno, e Bradamante, sorella di Rinaldo. I due sono introdotti come i capostipiti della famiglia d’Este per via di Ruggiero, il quale discenderebbe direttamente da Ettore di Troia. L’amore tra Ruggiero e Bradamante è ostacolato dal mago Atlante, che è a conoscenza di una profezia secondo la quale Ruggiero morirebbe se si convertisse alla religione cristiana. Il guerriero viene quindi fatto prigioniero in un castello incantato, poi viene preso in ostaggio dalla maga Alcina, che lo seduce con le sue arti. Ruggiero, che nonostante tutto è un figlio di Troia da generazioni, viene liberato dalla maga buona Melissa, che rompe l’incantesimo e gli fa vedere Alcina per quella che è: una vecchiaccia rattrappita.
Con Ruggiero di nuovo libero, la coppia più amata della storia (dopo i Brangelina e il pane con la nutella) si ricongiunge, ma ai due è concesso giusto il tempo di un selfie, #DiNuovoInsieme #RuggiMante. Infatti, il guerriero deve rientrare in battaglia contro i Mori, i quali saranno costretti alla ritirata dopo una battaglia navale.
A questo punto le sorti della guerra vengono affidate a un duello tra i tre migliori condottieri mori (Agramante, Gradasso e Sobrino) e i tre più valorosi guerrieri cristiani (Orlando, Brandimarte e Oliviero). Tra i tre mori non corre però buon sangue: mentre Gradasso fa lo spaccone cospargendosi di olio d’oliva e indurendo i bicipiti davanti all’avversario, Sobrino, che non riesce a sopportarlo, cerca di dare un contegno alla sua fazione con un atteggiamento più spartano.
Comunque sia, Orlando sconfigge tutti i nemici consegnando la vittoria a Carlo Magno.
A guerra conclusa Ruggiero può finalmente sposare Bradamante ma scopre che la ragazza è stata promessa a Leone, erede dell’Impero Romano d’Oriente. Per farla breve, viene indetto un duello tra Ruggiero e Leone ma quest’ultimo, spinto da una forte amicizia verso il guerriero saraceno, rinuncia di sua volontà alla mano di Bradamante.
Più attese di quelle tra Fedez e la Ferragni, si celebrano finalmente le nozze tra Ruggiero e Bradamante. Dopo nove giorni, si presenta dal novello sposo l’ultimo rompipalle della serie, Rodomonte, che lo accusa di infedeltà verso Agramante. A questo punto aridaje di duello: i due si danno battaglia e la spunta Ruggiero, che uccide il disturbatore e può finalmente dedicarsi a curare il profilo Instagram di coppia che ha aperto con Bradamante.
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tratto dal libro Se i social network fossero sempre esistiti, I grandi classici riveduti e scorretti, Longanesi, 2018
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illustrazione: Grazia Nidasio per l’ Orlando Furioso raccontato da Italo Calvino
tratto dal libro Se i social network fossero sempre esistiti, I grandi classici riveduti e scorretti, Longanesi, 2018