collettivo culturale tuttomondo Guido Ceronetti (Italia)
La domanda più indiscreta, più insolente, più insoffribile, e la più comune anche, la più poliglotta, la più persecutoria, al telefono e faccia a faccia, la domanda che mette alla tortura chi ama la verità perché la si formula per avere in risposta una miserabilissima bugia
è: “Come stai?”
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The most indiscreet, most insolent, most insufferable question, and also the most common, the most polyglot, the most persecutory, on the phone and face to face, the question that tortures those who love the truth because it is formulated to have in answer a miserable lie
is: “How are you?”
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Guido Ceronetti
da La fragilità del pensare, BUR, 2000
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traduzione: Carla
Guido Ceronetti (Torino, 1927 – Cetona, 2018) è stato un poeta, filosofo, scrittore, traduttore, giornalista, drammaturgo, teatrante e marionettista italiano.
Uomo di straordinaria erudizione e di fine sensibilità umanistica, comincia nel 1945 a lavorare con vari giornali tra cui il quotidiano «La Stampa», la cui prima collaborazione è datata 1972.
Nel 1970 da vita al Teatro dei Sensibili allestendo, insieme alla moglie Erica Tedeschi, spettacoli itineranti con le sue “marionette ideofore”.
Nel 1994 è stato aperto, negli Archivi della Biblioteca Cantonale di Lugano, il fondo Guido Ceronetti, da lui scherzosamente definito “il fondo senza fondo”. Esso raccoglie infatti un materiale ricchissimo e vario: opere edite e inedite, manoscritti, quaderni di poesie e traduzioni, lettere, appunti su svariate discipline, soggetti cinematografici e radiofonici. Vi si trovano inoltre numerosi disegni di artisti (anche per il Teatro dei Sensibili), opere grafiche dello stesso Ceronetti, collage e cartoline. Con queste ultime è stata allestita, nel 2000, la mostra intitolata “Dalla buca del tempo: la cartolina racconta”.
Tra i suoi libri ricordiamo: Cara incertezza (Adelphi 1997), La carta è stanca. Una scelta (Adelphi 2000), Un viaggio in Italia 1981-1983 (Einaudi 2004), Insetti senza frontiere (Adelphi 2009), In un amore felice (Adelphi 2011), Ti saluto mio secolo crudele (Einaudi 2011), Per non dimenticare la memoria (Adelphi 2016), Messia (Adelphi 2017), Regie Immaginarie (Einaudi 2018).
Nel giugno 2011 ha dato l’addio alle scene organizzando a Torino il Festival dei Disperati e con lo spettacolo Finale di Teatro.
Fonti: Casa editrice Einaudi, Archivio del Teatro dei Sensibili, Archivio del comune di Andezeno.
collettivo culturale tuttomondo Guido Ceronetti