collettivo culturale tuttomondo Guglielmo Aprile 35 gradi
35 gradi di Guglielmo Aprile (Napoli, 1978)
Non si trova una vetreria aperta
in tutta la città,
quando finalmente ci si decide
a rivedere punti di vista acriticamente accettati.
Arriva l’ora
in cui sembrano trovare conferma
i sillogismi degli irrigatori elettrici;
sfilano gli animali tristi del pomeriggio
trascinandosi attaccate alle code
borracce piene di chiodi;
le corriere avanzano caute
sull’asfalto incandescente
tra immense aporie logiche,
muovendosi a zigzag per non sciupare il miracolo
degli ortaggi che iniziano proprio adesso a spuntare.
Nel silenzio assolato delle tre
i caseggiati a nove piani e passa
sudano solo a guardarli,
si accasciano lungo strade in secca –
fiumi imbevibili
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da Il Giardiniere Cieco, Transeuropa, 2019
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foto: Guglielmo Aprile
Guglielmo Aprile è nato a Napoli nel 1978.
Attualmente vive a Verona. È stato autore di alcune pubblicazioni di poesia (“Il dio che vaga col vento”, 2008; “Primavera indomabile danza”, 2013; “L’assedio di Famagosta”, 2015; “Il talento dell’equilibrista, 2018; “Elleboro”, 2019; “Farsi amica la notte”, 2020) e di studi critici sulla poesia del Novecento e su alcuni classici della tradizione letteraria italiana.
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by Miriam Ballerini
Guglielmo Aprile ci offre, con Il Giardiniere Cieco, dei testi che non sono di facile comprensione. Non sono poesie fruibili, subito assimilabili. Contengono immagini interessanti, che fanno riflettere, da leggere con attenzione.
Il suo modo di scrivere non è per niente poetico, non nel senso proprio del termine, ma scavato, duro, quasi le parole vengano estratte a mani nude dalla terra.
È un modo di comporre descrittivo, duro, asciutto.
I protagonisti dei testi sono alquanto originali: sono infatti oggetti meccanici, animali, cose … Ovviamente troviamo anche il sentire del poeta, ma le sue sensazioni sono descritte in modo personale e con uno stile assolutamente suo, ad esempio: “Non ho più notizie di me neanche io so da quanto”.
La raccolta è suddivisa in 5 parti: Cozze da allevamento – Sindrome di Cotard (in psichiatria equivale al delirio di negazione assoluta), Fitta sotto lo sterno – Le cateratte insonni – La scoperta del cinematografo.
collettivo culturale tuttomondo Guglielmo Aprile 35 gradi