cctm collettivo culturale tuttomondo Giuseppe Semeraro (Italia)
la poesia serve a portare gli occhi sul precipizio
Giuseppe Semeraro
da A cosa serve la poesia, AnimaMundi, 2019
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immagine: Patrizia Impagnatiello
Giuseppe Semeraro (Pezze di Greco, 1973) è un attore, regista e poeta italiano.
Ha lavorato come attore per il Teatro della Valdoca e con Danio Manfredini. Nel 2007, è stato fra i fondatori della compagnia Principio Attivo Teatro, dirigendo, tra l’altro, come regista “La bicicletta Rossa” (premio Eolo 2013). Nel 2015, ha realizzato lo spettacolo “Digiunando davanti al mare”, ispirato alla figura di Danilo Dolci. È autore di diversi libri di poesie. I suoi testi e le sue poesie sono parte fondamentale del suo lavoro attoriale in reading, spettacoli ed eventi dedicati alla parola detta.
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A cosa serve la poesia, AnimaMundi, 2019
A cosa serve la poesia? Non lo so, anzi più si sommano le risposte più oscura diventa la domanda. Ho capito che a questa domanda così grossa si può rispondere solo con la forza diretta del presente, trovando ogni giorno una risposta diversa, senza cercare la risposta perfetta. Per questo motivo dentro queste risposte c’è la mia vita semplice con tutte le sue altezze e con tutte le sue miserie, con i suoi miracoli e le sue banalità. Questo libro diario va letto come un corpus unico, quasi osservandolo da lontano come una specie di monumento fragilissimo composto da tantissimi inutili sassolini che insieme tengono in equilibrio l’impossibile. (Giuseppe Semeraro)
A cosa serve la poesia? Una domanda con cui si interroga il poeta dando ogni giorno una risposta diversa. Il risultato è questo diario al tempo stesso intimo e politico, lirico e viscerale, composto da 365 poesie, una per ogni giorno dell’anno. Un invito che l’autore ci rivolge con questo libro a non sprecare neppure uno dei nostri giorni, poiché se guardiamo bene, in ogni cosa, in ogni nostra giornata si cela il seme della poesia.
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