centro cultural tina modotti caracas Giuseppe D’ Agata (Italia)
“La mutua è una grande casa, alta e ben intonacata, con un’ entrata principale e uscite secondarie.
Davanti a questa grande casa il medico si sente meschino e smarrito. Una volta non c’era la mutua e i medici di una volta se la passavano bene: quasi tutti diventavano ricchi, alcuni ricchissimi. Tutti facevano i loro soldi, c’erano clienti a volontà, lavoro sempre garantito. . . Una laurea in medicina era una laurea come si deve.
Oggi purtroppo c’è la mutua: succhia il sangue di noi medici, dei mutuati e dei padroni, e lo trasforma in corridoi, uffici, ascensori, uscieri, dattilografe, impiegati, capi e dirigenti amministrativi, direttori sanitari, medici funzionari, infermieri, e così via. . .”
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Giuseppe D’ Agata, Il Medico della Mutua, 1993 Newton Compton
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immagine: locandina del film Il medico della mutua, 1968
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