collettivo culturale tuttomondo beato angelico
Giovanni da Fiesole, (Vicchio, 1395 circa – Roma, 18 febbraio 1455), detto il Beato Angelico o Fra’ Angelico, fu un pittore italiano.
Frate domenicano, cercò di saldare i nuovi principi rinascimentali, come la costruzione prospettica e l’attenzione alla figura umana, con i vecchi valori medievali, quali la funzione didattica dell’arte e il valore mistico della luce… continua a leggere su Wikipedia
Beato Angélico O.P. más conocido como Fra Angélico O.P. o Fray Juan de Fiésole O.P (Vicchio (Florencia) 24 de junio de 1390 c. – Roma 18 de febrero de 1455), pintor cuatrocentista italiano que supo combinar la vida de fraile dominico con la de pintor consumado.
llamado Angélico por su temática religiosa, la serenidad de sus obras y porque era un hombre de extraordinaria devoción. Fue beatificado por Juan Pablo II en 1982 pasando a ser el “Beato Fra Angélico”… siga leyendo Wikipedia
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opera: Beato Angelico, Annunciazione di Cortona, 1430 circa, particolare
L’ Annunciazione di Cortona viene commissionata al Beato Angelico da un mercante di tessuti ed era destinata alla Chiesa di San Domenico a Cortona.
Il pittore nella realizzazione dell’opera trae ispirazione dal dipinto dell’Annunciazione di Masolino da Panicale (databile tra il 1423 e il 1424 o tra il 1427 e il 1429) realizzato per la Chiesa di San Niccolò Oltrarno, a Firenze, riprendendo l’impostazione architettonica al posto del fondo completamente dorato.
L’Angelo e la Vergine sono raffigurati all’interno di un porticato classico in un intenso colloquio che si desume dalla gestualità, dalla postura delle due figure e dai loro sguardi: l’Angelo con il dito destro indica la Vergine e con il dito sinistro la colomba, simbolo dello Spirito Santo, che vola sopra di lei; la Vergine si protrae con il corpo in avanti, in un cenno di inchino in segno di accettazione al volere divino e con le braccia incrociate al petto in segno di sottomissione. Al centro della trabeazione è presente la figura del profeta Isaia.
All’esterno del porticato, in alto a sinistra, sono raffigurati Adamo ed Eva dopo la cacciata dall’Eden, episodio che si ricollega al significato biblico dell’Annunciazione: la nascita di Gesù annullerà il peccato originale.
La predella contiene le Storie della Vergine; si tratta di cinque scene che raffigurano lo Sposalizio della Vergine, la Visitazione, l’ Adorazione dei Magi, la Presentazione al Tempio e la Morte della Vergine, oltre a due scene, in corrispondenza dei pilastri laterali incentrate sulla Leggenda di san Domenico, in particolare la Nascita e l’Apparizione della Vergine che consegna a San Domenico l’abito domenicano. I dettagli dell’opera derivano dalle capacità del Beato Angelico come miniatore.
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