collettivo culturale tuttomondo Gioconda Belli (Nicaragua)
Ti ricordi dell’ultima volta nella quale abbiamo creduto di poter illuminare la notte?
Il tempo ci ha svuotati di ogni brillìo
Ma l’oscurità
continua ad essere popolata di lucciole.
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¿Te acordás de la última vez que creímos poder iluminar la noche?
El tiempo nos ha vaciado de fulgor.
Pero la oscuridad
Sigue poblada de luciérnagas
Gioconda Belli
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illustrazione Noji Mikiko, Fireflies
Gioconda Belli (Managua, 9 dicembre 1948) è una poetessa, giornalista e scrittrice nicaraguense.
Ha al suo attivo quattro libri di narrativa, nei quali vengono esplorati alcuni temi ricorrenti, come le vicissitudini politiche del suo paese e la lotta sandinista, il femminismo e l’emancipazione della donna, il rapporto tra l’america precolombiana e il Sudamerica attuale, e un certo livello di misticismo. È anche autrice di diverse raccolte di poesie, caratterizzate da una poetica sensuale e femminile … continua a leggere su Wikipedia
Ci sono frasi che nascondono più di quanto non dicano “sono stata due donne e ho vissuto due vite”. Che fanno a pugni e rifanno la pace: “I miei principi azzurri erano guerriglieri e le imprese eroiche le ho realizzate mentre cambiavo pannolini e bollivo biberon..”. Che portano lontano: “Nessuno, vedendomi, sospetta che un giorno sono stata giudicata e condannata al carcere da un tribunale militare in quanto rivoluzionaria”. E danno il senso: “Ma io ho vissuto un’altra vita”. E la misura: Ho pianto molto, ma ho anche riso molto”. Che hanno valore: “Ho conosciuto la gioia di abbandonare l’io e abbracciare il noi”. E che poi sono semplici e forse per questo stupiscono: “Non sono stata ribelle fin da piccola. Al contrario.”. (di Costanza Macchi)