cctm collettivo culturale tuttomondo Gian Marco Griffi
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Lo diceva sempre, mia madre, che taluni hanno ricevuto in sorte una sensibilità superiore (mi insegnò a riconoscerli dagli occhi) e che a loro tocca di combattere per tutto ciò che gli uomini gettano via nella discarica del trascurabile, un fiore, un sasso, una porta non aperta… un animale, un sentimento, un sogno infantile…
Gian Marco Griffi
da Ferrovie del Messico, Laurana Editore, 2022
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opera: Margaret Keane, 1973
Ferrovie del Messico di Gian Marco Griffi è un romanzo epico, d’avventura, corale e tentacolare, che sviluppa per oltre 800 pagine le tematiche più disparate: dalla guerra all’amore, passando per la religione e la morte. Un caso editoriale sostenuto dal passaparola e dalla critica, protagonista al Premio Strega 2023.
Presentato da Alessandro Barbero
Ferrovie del Messico di Gian Marco Griffi, pubblicato da Laurana Editore, è un romanzo colto e fluviale. Su uno spunto narrativo di per sé semplicissimo, benché alquanto bizzarro – nel febbraio del ’44 un milite della Guardia nazionale repubblicana ferroviaria delle Repubblica di Salò, sede di Asti, viene incaricato di compilare una mappa delle ferrovie del Messico –, l’autore innesta una quantità impressionante di storie collaterali, divagazioni, novelle, sogni, lettere, visioni, che spaziano dal Piemonte al Messico, da Berlino all’aldilà: il tutto peraltro ricondotto a una conclusione tanto imprevista quanto credibile.
Ferrovie del Messico merita di essere candidato al Premio Strega per la novità, e l’ambizione, del concetto e della trama, come per la qualità della scrittura: il romanzo è scritto in una lingua versatile e mutevole, spesso apparentemente orale ma in realtà letteratissima, che attinge a tutte le risorse dell’italiano, delle parlate regionali, dei linguaggi specialistici, e financo a gerghi furfanteschi e fantastici.
Pubblicato da un piccolissimo editore, cosa che ulteriormente giustifica la sua candidatura, ha raggiunto un vasto pubblico soprattutto grazie al passaparola dei lettori e all’entusiasmo dei librai. In un panorama letterario come quello italiano, che sembra oggi dividersi tra il racconto quasi giornalistico di «storie vere», possibilmente tragiche, e il rimuginamento sull’eterna crisi della famiglia borghese, Ferrovie del Messico si staglia con un’originalità che merita di essere segnalata.
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cctm Ferrovie del Messico