collettivo culturale tuttomondo Gabriela Mistral
Dove c’è un albero da piantare, piantalo tu.
Dove c’è un errore da correggere, correggilo tu.
Dove c’è uno sforzo che tutti evitano, fallo tu.
Sii tu a scansare il sasso dalla strada.
Donde haya un árbol que plantar, plántalo tú.
Donde haya un error que enmendar, enmiéndalo tú.
Donde haya un esfuerzo que todos esquivan, hazlo tú.
Sé tú el que aparta la piedra del camino
Gabriela Mistral
immagine dal web
Gabriela Mistral (Vicuña, 7 aprile 1889 – New York, 10 gennaio 1957) è stata una poetessa, educatrice e femminista cilena, la prima donna latinoamericana a vincere il Premio Nobel per la letteratura nel 1945 … continua a leggere su Wikipedia
«Gabriela Mistral era un’extraterrestre e per questo non aveva né i nostri stessi bisogni né i nostri stessi desideri. […] Era solo un’aliena che si era smarrita in Cile, in America latina, e che non poteva comunicare con la nave madre perché venisse a recuperarla». Roberto Bolaño
Le opere di Mistral rivelano una personalità eterogenea che confluisce in uno stile e in un ritmo narrativo unico e innovativo.
La Gabriela mundonovista, espressione delle diverse esperienze letterarie maturate nel corso del tempo e delle influenze straniere, convive con la Lucila Goldoy, cilena e radicata nelle tradizioni del suo paese.
L’amore, il dolore, la maternità, le umili origini, sono elementi chiave nella poesia dell’autrice, e in Desolación (1922) e Tala (1938) tali simbolismi sono presenti con maggiore forza.