cctm collettivo culturale tuttomondo Frederik Mikeli (Albania)
La danza degli uccelli di Frederik N. Mikeli (Tirana, 1954)
Ogni tanto, lassù in Cielo,
si vedono stormi di uccelli,
“danzando” insieme.
Ci sorprendono!!!
Li guardiamo inchiodati
con la testa in su
e con grande stupore.
Sbalorditi!!!
Sono in centinaia,
una marea di piccoli volatili,
che ondeggiano in aria aperta,
senza toccare l’un l’altro,
in un movimento veloce,
regolare e irregolare.
Creano delle figure che ci incantano.
Diventano una nuvola,
poi una lampada,
un serpente,
una fumata nera.
E di più ancora,
prendono diverse forme geometriche.
Non si capisce bene,
perché la fanno?!
Come mai si radunano,
così in tanti?!
Cosa significa tutto questo?!
Ad occhio nudo,
ci pare una festa gioiosa,
un divertimento,
un’espressione di libertà e di felicità.
Di certo si tratta,
di una esibizione artistica,
perché in tutto questo,
c’è coreografia,
c’è simmetria,
c’è genialità.
Sembra che vogliono dire,
a noi umani,
che sono non solo dei bravi cantori,
ma anche dei veri ballerini.
E così esibiscono lo spettacolo,
e si divertono tra di loro,
ballando la più strana danza,
spinti da una forza interiore
ed un’ispirazione,
da forsennati e celeste.
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foto: Frederik N. Mikeli
Frederik N. Mikeli nasce a Tirana il 10 luglio 1954. Dopo aver frequentato la scuola elementare, media ed il liceo classico nella capitale albanese, si laurea in Lettere presso la facoltà di Storia e Filologia dell’Università di Tirana. Completa gli studi con un master in Giornalismo.
Inizia la sua carriera lavorativa come professore di lingua e letteratura albanese e straniera in diverse scuole medie nel Nord-Est del suo paese. Agli inizi degli anni Ottanta, rientra a Tirana e si dedica ad una delle sue più grandi passioni, il giornalismo. Per quasi dieci anni, lavora per Radio Tirana nel settore nazionale e internazionale. Allo stesso tempo, collabora con alcuni dei giornali più importanti del tempo in Albania, pubblicando diversi articoli e saggi su questioni e temi internazionali. Alla fine del 1998, decide di emigrare in Italia con la sua famiglia dove vive ancora oggi.
È autore in lingua albanese del saggio Homo Sum (2001), di una raccolta di poesie intitolata Sic est vulgus (2008) e di Verba sunt (2009), un libro di aforismi. A breve verrà anche pubblicata nel suo paese natale la sua autobiografia.
In italiano scrive una raccolta di racconti, intitolata Secondo il Kanun (2022), dove si valorizza l’ospitalità, l’onore, il rispetto della parola data, la devozione per la Chiesa e la stima degli anziani che rappresentano l’essenza dell’identità albanese. Nel frattempo, pubblica anche racconti e poesie con diverse case editrici italiane, confermandosi uno scrittore molto prolifico in tutti i generi letterari.
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cctm frederik mikeli