cctm collettivo culturale tuttomondo Franco Costabile (Italia)
di Franco Costabile (Sambiase, 1924 – Roma, 1965)
Amo i tuoi capelli
riversi sulla bocca
e il tuo sorriso
sparso nel bianco dei cuscini.
Amo le tue pupille di stagno.
Amo. E dimentico.
da Via degli ulivi, Quaderni di Ausonia, 1950
by Franco Costabile (Italy, 1924 – 1965)
I love your hair
spilling over my lips,
and your smile
scattered on the whiteness of the pillows.
I love your pupils, deep as molten tin.
I love. And I forget.
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illustrazione: Clelia LeBoeuf
Franco Costabile (Sambiase, 1924 – Roma, 1965) è stato un poeta ermetico italiano.
La sua opera è profondamente segnata dalle vicende personali e dalle condizioni storiche e sociali della Calabria, terra alla quale rimase sempre legato
Costabile crebbe in un contesto familiare difficile: il padre abbandonò la famiglia quando lui era ancora bambino per trasferirsi in Tunisia, lasciando un profondo segno nella sua vita e nella sua poetica
Dopo gli studi a Messina, si trasferì a Roma, dove ebbe come maestro Giuseppe Ungaretti, figura che influenzò notevolmente il suo percorso letterario.
La sua poesia si caratterizza per un forte impegno civile, con temi come l’emigrazione, la povertà, l’ingiustizia sociale e il dramma della Calabria del dopoguerra. Tra le sue opere più note vi sono Via degli ulivi (1950) e La rosa nel bicchiere (1961). Il Canto dei nuovi emigranti, una delle sue composizioni più celebri, vinse il Premio Letterario Frascati e rappresenta un potente inno di protesta contro le condizioni di vita dei calabresi
Costabile visse un’esistenza segnata da conflitti interiori e difficoltà relazionali, culminata nel suicidio nel 1965, pochi mesi dopo la morte della madre, figura centrale nella sua vita e nella sua identità calabrese
Considerato uno dei massimi esponenti del neorealismo calabrese, Franco Costabile ha saputo unire l’essenzialità dell’ermetismo con una sensibilità sociale acuta, lasciando una testimonianza poetica che ancora oggi risuona come un appello alla giustizia e alla memoria.
Franco Costabile (Sambiase, 1924 – Rome, 1965) was an Italian hermetic poet.
His work is deeply marked by personal experiences and the historical and social conditions of Calabria, a land to which he remained deeply attached.
Costabile grew up in a difficult family environment: his father abandoned the family when he was still a child and moved to Tunisia, leaving a profound mark on his life and poetry.
After studying in Messina, he moved to Rome, where he was mentored by Giuseppe Ungaretti, a figure who significantly influenced his literary path.
Costabile’s poetry is characterized by strong civic engagement, addressing themes such as emigration, poverty, social injustice, and the struggles of post-war Calabria. Among his most notable works are Via degli ulivi (1950) and La rosa nel bicchiere (1961). Il Canto dei nuovi emigranti, one of his most famous compositions, won the Frascati Literary Prize and stands as a powerful protest anthem against the living conditions of the Calabrian people.
Costabile lived a life marked by inner conflicts and troubled relationships, culminating in his suicide in 1965, just a few months after the death of his mother—a central figure in his life and his Calabrian identity.
Considered one of the greatest exponents of Calabrian neorealism, Franco Costabile masterfully blended the essentiality of hermeticism with a keen social sensitivity, leaving behind a poetic legacy that still resonates as a call for justice and remembrance.
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cctm collettivo culturale tuttomondo amo i tuoi capelli