cctm collettivo culturale tuttomondo Ettore Sottsass Vetro
“Ho cercato di uscire dall’oggetto quotidiano e ho provato a fare Vetri con la maiuscola. Certo è un atteggiamento pericoloso, perché io non voglio essere artista, tantomeno scultore, ma alla fine gli oggetti che produco sembrano sculture di vetro, eppure non lo sono: sono un misto che non si capisce bene.”
Ettore Sottsass
foto: alcune opere in vetro e cristallo di Ettore Sottsass esposte alla mostra Ettore Sottsass: il vetro – Venezia, 2017
Nel 2017, in occasione del centenario dalla sua nascita, venne organizzata una mostra proprio a Venezia, nello spazio espositivo Le stanze del Vetro dal titolo “Ettore Sottsass: il vetro” a cura di Luca Massimo. Dal catalogo concepito dalla mostra, emerge il profondo legame che Sottsass ebbe con questo materiale e l’ispirazione che il vetro stesso riuscì a scaturire in lui. Sottsass non utilizzava il vetro in un’ottica industriale e rigorosa, e neppure per le sue qualità di trasparenza ed eleganza, ma piuttosto lo sfruttava per uscire dai classici schemi, rompendo le regole del design e creando un forte contrasto.
Ettore Sottsass (Innsbruck, 1917 – Milano, 2007) è stato un architetto, designer e fotografo italiano, considerato uno dei più influenti del XX secolo. La sua opera è caratterizzata da una forte originalità e da un uso innovativo del colore, dei materiali e delle forme.
Sottsass ha studiato architettura al Politecnico di Torino e ha iniziato la sua carriera come designer di mobili negli anni ’50. Nel corso degli anni, ha lavorato con diverse aziende italiane, creando oggetti di design innovativi che combinavano forme audaci, colori vivaci e materiali diversi.
Il suo lavoro più celebre è probabilmente la macchina per scrivere “Valentine”, progettata per Olivetti nel 1969. Questa macchina per scrivere ha infranto molte convenzioni estetiche dei prodotti di ufficio dell’epoca, con il suo design audace e colorato.
Nel 1981, Sottsass ha fondato il movimento Memphis insieme ad altri designer e architetti. Memphis ha rappresentato una rottura radicale con il minimalismo dominante dell’epoca, abbracciando invece uno stile eclettico, eccentrico e spesso ironico. I pezzi di design Memphis sono diventati icone degli anni ’80, caratterizzati da colori vivaci, motivi geometrici audaci e una combinazione di materiali diversi.
Oltre al suo lavoro nel design industriale, Sottsass ha anche lavorato come architetto, realizzando progetti come il celebre quartiere Olivetti a Ivrea, in Italia, e diverse residenze private.
cctm collettivo culturale tuttomondo Ettore Sottsass Vetro