centro cultural tina modotti caracas Érase una vez el amor pero tuve que matarlo
C’era un’idea che mi ronzava in testa, cioè che magari non saremo mai in grado di capire del tutto qualcuno, tanto meno chi più amiamo, ma possiamo comunque amarlo senza riserve. Secondo me amare una persona è forse più facile che capirla ma molto più pericoloso perché l’amore fa sempre male.
Si può cercare di capire qualcuno ma non si può cercare di amarlo.
L’amore nasce involontario. L’amore può aumentare o diminuire fino a sfumare del tutto ma non si può imporre.
A volte ci piacerebbe amare una certa persona, possiamo addirittura dire che quella persona ha tutte le qualità perché ci innamoriamo di lei ma questo non accade. Con uno sforzo più o meno grande ci si abitua a chiunque ma abituarsi non è amare.
Non so se le mie idee sono giuste oppure assurde ma tendo a credere che l’amore esiste, che è un’invenzione dell’uomo e che ora è fuori controllo.
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Me había quedado flotando una idea relativa a que quizá nunca podamos entender totalmente a alguien y menos a los más queridos pero podemos amarlos totalmente.
En mi opinión, amar a una persona quizá sea más fácil que entenderla pero mucho más peligroso porque el amor siempre duele.
Uno trata de entender a alguien pero no puede tratar de amarlo.
El amor surge involuntario. El amor puede aumentar o bajar hasta diluirse pero no puede imponerse.
A veces nos gustaría amar a determinada persona, incluso podemos comprobar que la persona tiene todos los atributos para que la amemos y no ocurre. Uno se acostumbra a cualquiera con mayor o menor trabajo pero acostumbrarse no es amar.
No sé si pienso lo correcto o si mis ideas son absurdas pero tiendo a creer que el amor existe, que es una invención del hombre y que ahora está fuera de control.
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Efraim Medina Reyes , C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo, frammento –Érase una vez el amor pero tuve que matarlo, fragmento
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Photo by Sarah Kilian on Unsplash
traduzione dal web
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