collettivo culturale tuttomondo daniela rende (Italia)
Daniela Rende è una fotografa italiana che vive e lavora a Cosenza.
Inizia il suo percorso nel 1990 come assistente del maestro Luigi Cipparrone. Nel 2005 partecipa ai seminari tenuti da Gianni Berengo Gardin e Giorgia Lorio,
Tra il 2006 e il 2009 presenta alcune mostre fotografiche di successo. Dal 2010 al 2012 è impegnata in mostre fotografiche, in Italia e all’ estero, sul libro La verità, vi prego sulla danza! dell’ autrice Mary Garret.
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foto: Mariafrancesca Garritano fotografata da Daniela Rende per il libro La verità, vi prego sulla danza!
“La verità, vi prego, sulla danza” sembra quasi una implorazione ma è anche un imperativo.
La ballerina del Corpo di ballo della Scala Mariafrancesca Garritano (marygarret nel mondo virtuale) ha scritto un libro per far chiarezza su un mondo affascinante e insidioso. Dalle “storie di corruzione e di compromessi” per un posto sul palco all’anoressia. Ai giovani consiglia di coltivare i sogni “rimanendo ancorati alla dignità di essere umano”.
Da dove nasce l’esigenza di scrivere questo libro?
Nasce dal desiderio di salvarmi dal tunnel di frustrazione, insoddisfazione e finzione, dentro il quale il mondo in cui lavoro mi ha lentamente spinto. Un giorno ho trovato nel mio camerino una lettera del nostro addetto stampa che ci comunicava la presenza di un fotografo dietro le quinte per un libro dedicato ad una delle nostre Prime Ballerine… così mi è scattata una sorta di ribellione e mi sono detta: ‘Ma che libri e libri fasulli sulla danza… sempre la ballerina perfetta, il mondo perfetto. Bisognerebbe fare un libro che faccia vedere che le cose stanno diversamente’. E così è nata la mia idea di “liberarmi” una volta per sempre attraverso la mia Verità. David Icke diceva “La Verità vi renderà liberi”, aveva ragione.
Scrivi “Nessuno immagina che dietro possano esserci storie di corruzione, di minacce e di compromessi, per mantenere il proprio posto sul palco”. Perché succede?
La regola è sempre la stessa: l’uomo non è capace di superare il limite dell’invidia, ovunque così. Le minacce, i giochi di potere, sono solo modi per non dover ammettere di essere invidiosi di chi le cose se le merita davvero.
Uno dei temi più toccanti è l’anoressia che tocca alcuni ballerini. “Ci sono momenti in cui si entra in competizione anche sul quantitativo di cibo che si mangia”. Come combatterla?
Si combatte mettendo al posto giusto le persone giuste, specialisti che sappiano occuparsi del problema istruendo genitori e insegnanti che sappiano a loro volta educare figli/ballerini. Specialisti che supportino i ballerini che hanno già problemi e si occupino di prevenire laddove i problemi non ci siano. E sbattendo fuori dai teatri e dalle scuole di ballo chi di problemi ne ha creati tanti, senza timore di denunciare nessuno, siano essi insegnanti, direttori e colleghi.
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