collettivo culturale tuttomondo Cristóbal Balenciaga (España)
Cristóbal Balenciaga Eizaguirre (Getaria, 21 gennaio 1895 – Jávea, 23 marzo 1972) è stato uno stilista spagnolo.
Vestì la Contessa von Bismarck, Grace Kelly, Jackie Kennedy, Helena Rubinstein, Greta Garbo. Nel 1960 ricevette la Légion d’honneur, onoreficenza francese tra le più significative. Nello stesso anno per il matrimonio del principe Baldovino I del Belgio e Fabiola, disegnò l’abito da sposa.
In un periodo in cui il mondo della moda iniziava a muoversi verso il prete a porter, Cristòbal Balenciaga non volle mai adattarsi e scelse sempre la haute couture. Nel 1968, a 74 anni e ormai molto ricco, decise di ritirarsi dal mondo della moda … continua a leggere su Wikipedia
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Cristóbal Balenciaga Eizaguirre (Guetaria, Guipúzcoa, 21 de enero de 1895 – Jávea, Alicante, 23 de marzo de 1972), más conocido simplemente como Balenciaga, fue un prestigioso diseñador de moda español.
Considerado uno de los creadores más importantes de la alta costura, desempeñó su trabajo principalmente en la ciudad de París durante más de tres décadas.
Anteriormente tuvo una formación de sastre y diversas marcas propias en España.2 Contemporáneo de Coco Chanel y Christian Dior, es el modista de alta costura español más importante de la historia.
La lista de sus clientas de la alta sociedad y del mundo del espectáculo es muy larga.
Además de Marlene Dietrich incluye a Greta Garbo, Grace Kelly, Ava Gardner, Audrey Hepburn, Jackie Kennedy… Hizo los vestidos de boda de su majestad la reina Fabiola de Bélgica (ahora conservado en el Museo Balenciaga de Guetaria) y de la duquesa de Cádiz7 (ahora en la colección del Museo del Diseño de Barcelona).
Una de sus principales admiradoras y cliente fue la millonaria estadounidense Rachel L. Mellon, para quien realizó cientos de piezas, actualmente en el Museo Balenciaga en Guetaria … siga leyendo Wikipedia
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foto: Ensemble by Balenciaga, L’Officiel April 1951
Anche se non è semplice, le sbarre che ci intrappolano nella convenzione e nell’omologazione possono essere distrutte, liberando così magnifici talenti. È proprio questo il caso di Cristobal Balenciaga. Armato di caparbietà e spirito d’iniziativa, non solo è sfuggito alle tendenze, ma è sempre riuscito nell’impresa di crearne di nuove.
Sono rare le storie di personaggi davvero unconventional, specialmente se le si ricerca nel campo della moda. Eppure Balenciaga negli anni ’20 è riuscito a distinguersi rispetto agli altri. Christian Dior lo definiva “il maestro di tutti noi”; Coco Chanel “l’unico vero couturier tra i fashion designers”. Queste le parole attribuite a Cristobal Balenciaga da alcuni dei maggiori stilisti di tutti i tempi.
Come molti talenti straordinari, quello di Cristobal nasce da situazioni avverse: per aspera ad astra (letteralmente “sino alle stelle attraverso le difficoltà”) recita un’antica locuzione latina. Cristobal nasce infatti in una famiglia povera e osservare sua madre mentre lavora in sartoria diventa il suo passatempo preferito. Passatempo che ben presto si trasforma in talento creativo di spicco.
Se infatti le mode capitanate dal New Look suggerivano modelli succinti e modellanti, Balenciaga abbelliva le silhouettes femminili a modo suo: doveva essere l’abito ad adattarsi alla donna, non il contrario. Convinto sostenitore di questo slogan, studiava un nuovo modello a seconda della donna che bussava al suo atelier parigino. Anche il suo ideale di bellezza femminile differiva da quello tipico degli anni ’50: prediligeva infatti modelle magrissime e dai lineamenti imperfetti. Spirito di critica e non adattamento, sperimentazione piuttosto che esecuzione: questo fa di Cristobal Balenciaga un couturier a tutto tondo, capace di ideare, progettare e realizzare capi dalla A alla Z.
Le creazioni dello stilista visionario risultano ancora oggi incredibilmente originali e si troverebbero assolutamente a loro agio nelle passerelle attuali. I suoi modelli sono degli evergreen, che spesso sembrerà di avere già visto nelle collezioni più recenti di tanti altri colossi della moda.
Martina Patella (Accademia di Belle Arti di Frosinone)
Christian Dior lo definiva “il maestro di tutti noi”