collettivo culturale tuttomondo Cristiana Tognazzi (Italia)
Salvo de Cristiana Tognazzi (Italia)
Es como cuando llegas a casa
y pones las llaves en la entrada
y sonríes porque
sabes que estás salvo
para mí
tu eres esto.
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tratto da Blu, Miraggi Edizioni, 2017
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traduzione: Carla
di Marco Polani – prefazione del libro Blu
Cristiana Tognazzi è poesia. Perché è poesia quello che vivi, quello che senti, quello che soffri dopo tutti i momenti che hai passato a ridere. Non è accademica, è una ragazza dei giorni nostri che non nasconde niente e proprio per questo arriva dentro… fino a colpire e mettere a segno.
Si sentono il suo carattere, i suoi pianti interni, tutte le volte che è restata ad aspettare quello che non voleva perdere, le risate, le corse in macchina, dove una mano appoggiata su una gamba diventavano poesia. Sono raccontati i piccoli gesti, le piccole uscite, le piccole cose che fanno la qualità del rapporto, quelle cose che poi nella quotidianità vengono a mancare e lasciano un vuoto.
Un vuoto che è sempre difficile da colmare, un vuoto che diventa solo un nome che riecheggia tra le pareti della stanza, sui fogli bianchi, tra gli scaffali dei supermercati.
Cristiana Tognazzi è amore. Perché è amore quello che scavalca i problemi, quello che va avanti tra continui tira e molla, quello che non si arrende, che non dice “tu vai di là e io vado di qua”. Qui le poesie con le loro storie descrittive e le loro protagoniste si intrecciano sempre, vanno avanti, tornano indietro, si perdono, si ritrovano. Perché è così che è l’amore, non ci si capisce niente, ma rimane sempre, rimane come un profumo intenso che senti ancora anche quando non c’è, come la speranza di poterci credere nel costruire qualcosa insieme, nel vedere un futuro insieme. È amore che resta addosso, tra le paure e le ferite, e non si cancella più.
E Cristiana non si nasconde, butta su carta ogni singola emozione e lo fa con parole semplice. Perché è diretta e non si risparmia, perché non servono i paroloni per fare poesia, non serve stupire, non servono metafore assurde e inutili. Serve solamente essere sinceri con se stessi e non perdersi dietro un’artificiosità e una ricerca accademica che non servono.
Cristiana ci riesce con un’intimità disarmante e il suo amore è l’amore da donna, quello sensuale, quello che crede e soffre, quello che ha l’anima ferita ma non si arrende; è l’amore dei giorni nostri visto da chi ancora crede nell’amore.