collettivo culturale tuttomondo Concita De Gregorio (Italia)
Vorrei poter dire che se devi uscire alle cinque per un impegno improrogabile e alle cinque meno dieci la persona con cui dividi l’esistenza ti pone una questione epocale da cui dipende l’esito della tua giornata, della settimana e della vita, ecco, quella è una prova di forza, una forma sottile di violenza che si esercita nel celebre quesito: dimostrami che cosa è più importante per te.
Perché si sa che l’amore viene prima di tutto, per le donne è certamente così.
Perché se hai interessi fuori, più importante deve essere sempre, tuttavia, l’interesse dentro.
Perché se un uomo può dire “scusami ma ho da fare”, e dimenticarsi l’anniversario, la spesa, la festa di compleanno del bambino, la consegna a domicilio, una donna no, non può farlo.
O meglio: può, ma paga un prezzo.
Concita De Gregorio
da Malamore – Esercizi di resistenza al dolore, Mondadori, 2008
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foto: Concita De Gregorio
Concita De Gregorio, giornalista e scrittrice, firma storica de «la Repubblica» dove attualmente lavora, è stata per tre anni direttore de «l’Unità».
Ha quattro figli. Nel 2001 ha pubblicato Non lavate questo sangue (Laterza). Per Mondadori sono usciti Una madre lo sa. Tutte le ombre dell’amore perfetto (2006) e Malamore. Esercizi di resistenza al dolore (2008). Nel 2010 è uscito Un paese senza tempo. Fatti e figure in vent’anni di cronache italiane (il Saggiatore). Per Einaudi ha pubblicato Così è la vita (2011 e 2016), Io vi maledico (2013 e 2017), Un giorno sull’isola , scritto con il figlio Lorenzo, (2014 e 2017), Cosa pensano le ragazze (2016 e 2017) e In tempo di guerra (2019 e 2021).
Vorrei poter dire che se devi uscire alle cinque