cctm collettivo culturale tuttomondo Claribel Alegría Tornerò
La voce dell’albero di Claribel Alegría (Estelí, 1924 – Managua, 2018)
Hanno reciso il mio tronco
i miei rami
i miei racemi
ma è ancora intatta
la radice
e tornerò di nuovo
a dar rifugio al vento
tra le mie foglie
a ballare col vento
come un tempo
che mi scuota il vento
e io non sappia
se il suo piacere
è più piacere
del mio.
Tornerò
tornerò
mio amico vento
e di nuovo vivremo
questa vertigine-volo
in cui fummo dèi
per un magico istante
e che rimase scolpita
perpetuata
nel cosmo.
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La voz del árbol de Claribel Alegría (Estelí, 1924 – Managua, 2018)
Cercenaron mi tronco
mis ramas
mis racimos
pero aún está intacta
la raíz
y volveré de nuevo
en todo mi esplendor
a cobijar al viento
en mi follaje
a bailar con el viento
como antaño
que me sacuda el viento
y yo no sepa
si su gozo
es más gozo
o es el mío.
Volveré
volveré
mi viento amigo
y otra vez viviremos
ese vértigo-vuelo
en el que fuimos dioses
por un mágico instante
y se quedó esculpido
para siempre
en el cosmos.
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illustrazione Dina Carruozzo Nazzaro AtelierD
Claribel Alegría (12 maggio 1924 – 25 gennaio 2018), è stata una poetessa, giornalista e scrittrice nicaraguense autrice anche di alcuni saggi, considerata con la connazionale Gioconda Belli la maggiore esponente della letteratura del Centro America.
Nata a Estelí, una piccola città del Nicaragua, crebbe tuttavia a Santa Ana, nel Salvador. Nel 1943 si trasferì negli Stati Uniti per studiare e nel 1948 ricevette il B.A. (Bachelor of Arts), cioè la laurea, in Filosofia e Letteratura alla prestigiosa George Washington University di Washington.Tornata in patria, legandosi al Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale, d’ispirazione marxista, fu coinvolta nelle proteste nonviolente contro la dittatura del Presidente Anastasio Somoza Debayle.
Nel 1979 Somoza cadde e il Fronte prese il potere in Nicaragua, ma Alegría, che nel frattempo aveva iniziato la propria carriera di poetessa, scrittrice, giornalista e saggista, decise di tornarvi solo nel 1985. Attualmente viveva nella capitale Managua. Scrittrice popolare in tutta l’America Latina, riflette uno stile che, a differenza di molti autori americani o europei, non è ripiegato su una lunga tradizione letteraria. Identificata come un’autrice della generación comprometida, poetessa severa e critica, a volte pessimista, in un classico umore mutevole come mutevole è la situazione politica del Centro America, Claribel Alegría usava nelle sue poesie il linguaggio comune, del popolo, e spesso una sua composizione non supera la decina di versi. Ha scritto anche romanzi, racconti e storie per bambini.
Nel 1978 ha ricevuto a Cuba il Premio “Casa de las Américas”, il più prestigioso riconoscimento letterario del Centro America, e il “Neustadt International
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