cctm collettivo culturale tuttomondo Cees Nooteboom (Olanda)
di Cees Nooteboom (L’Aia, 1933)
Di notte, lungo palazzi di nuvole
e un’ultima terrazza di chiaro di luna,
il sogno di viaggi proibiti,
un portone, sempre chiuso,
ora socchiuso, il pericolo di un’altra
vita, una poesia
di un’esistenza capovolta,
in cui la morte non ha falce:
è un amante su zoccoli d’oro
che ti accarezza il seno
e srotola il tappeto di stelle
perché ti ci possa stendere sopra.
Luce ovunque, fino ai denti
della belva, fino alle unghie
dell’assassino e al pugnale lucente
che scrive l’ultima parola,
fuoco, poi con i tuoi occhi di nessuno
vedere senza mai una fine,
vedere chi eri.
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da Luce ovunque, Einaudi, Torino, 2016
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immagine dal web
traduzione: Fulvio Ferrari
Cees Nooteboom (L’Aia, 31 luglio 1933), è uno scrittore olandese.
La sua opera comprende lavori di poesia, narrativa, drammaturgia, commedia e cronaca di viaggio tradotti in più di trenta lingue, per i quale ha ricevuto riconoscimenti di valore fra cui più d’una candidatura al Nobel. Come giornalista, ha seguito come testimone tre momenti cruciali del secondo Novecento: l’invasione di Budapest nel 1956, la contestazione del Maggio francese nel 1968 e la caduta del muro di Berlino nel 1989 (fonte Wikipedia)
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Scrittore famoso per i suoi romanzi dalle atmosfere borgesiane e per i suoi libri di viaggio cosí pieni di letteratura, Nooteboom è prima di tutto un poeta.
Nel corso della vita ha scritto e pubblicato una decina di apprezzati libri di poesia e ampie antologie dei suoi versi sono apparse in tutte le lingue principali. Figure di angeli «che non esistono» ma tanta presenza hanno nelle vite degli uomini, fantasmi che svaniscono nella luce, la tensione e verso divinità assenti: la poesia di Nooteboom cerca di dare vita a ciò che non è visibile e dura nel tempo. L’evocazione del «profumo di tempo infinito», che caratterizza molte di queste poesie, viene attuata attraverso la narrazione di episodi della vita quotidiana, l’osservazione di luoghi e paesaggi, ma anche il fitto dialogo con i grandi poeti del presente e del passato, tra i quali i nostri Ungaretti e Montale.
Luce ovunque è un’antologia che dà conto, a ritroso nel tempo, di circa cinquant’anni di attività poetica di Nooteboom, dall’ultimo volume del 2012 fino al primo del 1964. Un’ampia rassegna che permette finalmente anche al pubblico italiano di conoscere una delle voci piú importanti della poesia contemporanea.