cctm collettivo culturale tuttomondo Federico García Lorca Non solo di pane vive l’uomo
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Non solo di pane vive l’uomo. Io, se avessi fame e fossi senza forze per la strada, non chiederei un pane; ma chiederei mezzo pane e un libro. Ed io attacco da qui violentemente quanti parlano soltanto di rivendicazioni economiche senza nominare mai le rivendicazioni culturali che è poi quel che richiedono gridando i cittadini. È un bene che tutti gli uomini mangino, ma pure che tutti gli uomini sappiano. Che godano di tutti i frutti dello spirito umano, perché il contrario è trasformarli in macchine al servizio dello Stato, è trasformarli in schiavi di una terribile organizzazione sociale.(…)
Libri, libri! È questa una parola magica, che equivale a dire: amore, amore! Una cosa che i popoli dovrebbero chiedere, così come chiedono il pane o come invocano la pioggia per i loro campi seminati
Federico García Lorca
dal discorso tenuto nel settembre del 1931, in occasione dell’inaugurazione della prima biblioteca del suo paese natale Fuente Vaqueros.
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foto: Federico García Lorca con sua sorella Isabel, 1914
Federico García Lorca (Fuente Vaqueros, 1898 – Víznar, 1936) è stato un poeta, drammaturgo e regista teatrale spagnolo, che raggiunse il riconoscimento internazionale come figura emblematica della generazione del ’27, un gruppo principalmente di poeti che introdusse le avanguardie artistiche – come il simbolismo, il futurismo e il surrealismo – nella letteratura spagnola con risultati eccellenti, in quella che fu definita la Edad de Plata.
Sostenitore dichiarato delle forze repubblicane durante la guerra civile spagnola, fu catturato a Granada, dove si trovava ad alloggiare in casa di amici, e fucilato da uno squadrone delle forze nazionaliste. Il suo corpo fu poi gettato “in un burrone ad alcuni chilometri alla destra di Fuentegrande”. I suoi resti non sono mai stati trovati. (fonte Wikipedia)
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