centro cultural tina modotti Carmelo Bene Manfred 4
Il Manfred è lo spettacolo portato a teatro da Carmelo Bene nel 1978, tratto dall’opera letteraria di George Gordon Byron, con musiche di Robert Schumann. Con Lydia Mancinelli
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Il debutto del Manfred avvenne il 6 maggio del 1979 all’Auditorium di Via della Conciliazione a Roma, sede dei concerti sinfonici dell’Accademia di Santa Cecilia.
Lo spettacolo ricevette uno straordinario successo di pubblico e apprezzamenti unanimi da parte della critica, un fatto raro nelle apparizioni teatrali di Carmelo Bene. Altrettanto elogiati furono anche Lydia Mancinelli nel ruolo di Astarte e il direttore d’orchestra Piero Bellugi, la cui esecuzione avvenne all’insegna dell’espressività e della precisione musicale
Piero Bellugi riscontrò nella voce di Bene una straordinaria sensibilità musicale, al punto tale da arrivare a sentire di poterlo dirigere come un vero e proprio strumento.
Sui quotidiani dell’ epoca si arrivò a parlare addirittura di una «gara» fra due diverse orchestre: l’orchestra vera e propria da una parte contro l’orchestra della straordinaria gamma fonica e vocale di Carmelo Bene dall’altra.
La musicalità nel Manfred fu ricercata da Bene in ogni ambito dello spettacolo. Anche l’adattamento e la traduzione da lui stesso operati sul testo originale di Byron enfatizzavano il lirismo del verso e la scelta metrica dell’endecasillabo è certamente da intendersi in questa direzione.
Una registrazione televisiva dello spettacolo fu inoltre effettuata con il Coro e l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e trasmessa dalla Rai il 12 settembre del 1983.
trama:
Manfred è un giovane nobile che vive nelle Alpi svizzere, internamente torturato dal senso di colpa che riguarda la morte dell’amata sorella Astarte.
Egli usa la sua padronanza della lingua e degli incantesimi per evocare sette spiriti, ai quali chiede l’oblio. Gli spiriti, che governano le varie componenti del mondo corporeo, non sono in grado di controllare gli eventi del passato e non possono esaudire il desiderio di Manfred.
Anche il destino gli impedisce di fuggire la sua colpa attraverso il suicidio. Il racconto prosegue con l’arrivo della Strega delle Alpi, che gli promette aiuto, a patto che diventi suo schiavo, ma il protagonista rifiuta.
Infine Manfred fa ritorno al suo castello, dove incontra l’abate di San Maurizio e, sfidando le tentazioni religiose della redenzione dal peccato, trova la pace eterna.
Carmelo Bene Manfred 4