centro cultural tina modotti calendario Pirelli – 1969
Il calendario Pirelli è un calendario senza fini commerciali nato nel 1963 nella filiale italiana della Pirelli.
El calendario Pirelli es una publicación anual que tiene su origen en 1964. Es un calendario publicitario de la sección británica de Pirelli, caracterizado por la sensualidad de sus imágenes, comúnmente de mujeres atractivas (actrices y modelos) en actitudes sugerentes… siga leyendo Wikipedia
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foto: calendario Pirelli, 1969 – copertina
Il Calendario del 1969 si propone di cogliere lo spirito del mito californiano in un anno in cui la California è più che mai di moda: dalle canzoni dei Mamas & Papas ai Beach Boys, dai surf alle bionde ragazze abbronzate in minuscoli bikini.
Derek Forsyth è ancora una volta l’art director e il fotografo è lo stesso dell’anno precedente: Harry Peccinotti.
Il team parte per la costa occidentale degli Stati Uniti e si stabilisce a Los Angeles nella favolosa villa di Bel Air che fu di Tyrone Power.
Non ci sono modelle con loro perchè Peccinotti è convinto che le spiagge della California siano piene di ragazze belle, sexy e molto poco vestite. Peccinotti ha già lavorato ad un film in California, ma purtroppo il suo ricordo non corrisponde alla realtà che si trova di fronte. Le ragazze, i surfisti e l’atmosfera che chi vive dall’altro lato dell’Atlantico immagina, non esistono più. E’ tutto diventato banale ed insignificante. Tutto ciò, sommato alla difficoltà di trovare agenzie di modelle, crea dei problemi e il Calendario del 1969 finisce per avere una matrice ibrida.
Da un lato c’è l’idea creativa di fotografare particolari come le labbra di una ragazza che beve la Coca Cola o che lecca un gelato, con il rischio che le immagini sembrino innaturali e prodotte in studio. Dall’altro lato ci sono foto scattate per caso in luoghi pubblici con il teleobiettivo: sulla spiaggia o lungo una strada, scene di vita di tutti i giorni dal fortissimo impatto.
Queste immagini catturate casualmente avrebbero potuto creare dei problemi legali perchè non c’erano autorizzazioni da parte dei soggetti fotografati; Peccinotti però superò il problema dichiarando che il Calendario non era in vendita e che le foto erano destinate a qualcosa di simile ad un servizio giornalistico.
Il Calendario Pirelli del 1969 è a fogli mobili, che possono essere liberamente esposti su una base di plastica che è uguale a quella del 1968, dove sono anche appesi i fogli dei mesi, per cui non c’è corrispondenza tra immagine e mese.
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calendario Pirelli – 1969