collettivo culturale tuttomondo Bettina Zagnoli
Spesso ci capita di smagliare le calze: a volte basta uno spigolo di una sedia, un anello, un unghia spezzata.
Un piccolo buco che si allarga velocemente.
Lo strappo è eccitante anche con l’amante. Soprattutto se si indossano collant.
Il nylon ha una sua sensualità e spesso dà brividi al tatto. Fatevi accarezzare e “mangiare” su quel paesaggio metafisico di ovali, tondi, strisce verticali provocati dalla lacerazione del tessuto.
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We often laddering socks: sometimes happens with a corner of a chair, a ring, a broken fingernail.
A small hole that widens quickly.
It’s very exciting with your lover. Especially if you wear tights.
Nylon has a sensuality and often gives chills to the touch. Let caress and “eat” on that metaphysical landscape of oval, round, vertical stripes caused by the tearing of tissue.
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Bettina Zagnoli
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immagine dal web
Bettina Zagnoli nasce a Bologna nel 1964. Il suo nome non è un diminutivo, ma le è stato assegnato dal padre, estimatore della musa di Givenchy e Dior ovvero la mannequin Bettina Graziani.
Si diploma in Grafica Pubblicitaria, si specializza in Pubblicità e Marketing e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Lavora nel mondo della pubblicità e della moda per approdare al settore dell’editoria di pregio.
Appassionata fin dall’adolescenza di fotografia erotica (suo mentore Helmut Newton che conobbe personalmente) e della lingerie sofisticata, decide di aprire a Bologna una Boutique Erotic Chic in cui si abbinavano sottovesti in seta e pizzo di Calais a solleticatori in piume, dream mask con brillanti, polsiere- gioiello bondage e oggetti del piacere di design.
Durante questa esperienza, ispirata dalla londinese Jacqueline Gold è la prima che importa in Italia l’idea dei Dildo Party e ne intuisce il potenziale educativo: salotti dove con naturalezza e semplicità venivano presentati e “raccontati” alle donne i s e n s u a l t o y s e gli accessori erotici con eleganza, cenni storici e qualche battuta ironica per sciogliere l’eventuale imbarazzo iniziale. Si educavano le partecipanti alla conoscenza di quegli oggetti di piacere che sono spesso tabù nei s e x – s h o p e che esteticamente sono “gioielli di lusso e di design”.
collettivo culturale tuttomondo Bettina Zagnoli