collettivo culturale tuttomondo

a noi piace leggere

  • filrouge
  • contatti
  • chi siamo
  • Privacy Policy
Ti trovi qui: Home / cctm / Arturo Martini (Italia)

Arturo Martini (Italia)

13/05/2020 By carlaita

centro cultural tina modotti Arturo Martini

Arturo Martini (Treviso, 11 agosto 1889 – Milano, 22 marzo 1947) è stato uno scultore, pittore, incisore e docente italiano … continua a leggere su Wikipedia

_
Arturo Martini (1889-1947) fue uno de los principales escultores italianos de entre la Primera Guerra Mundial y la Segunda. Se movió entre un vigoroso clasicismo (casi romano antiguo) y más tarde el modernismo … siga leyendo Wikipedia

_
arturo martini donna che nuota cctm scultura a noi piace leggere
_
opera: Arturo Martini, Donna che nuota sott’acqua, 1942

twitter miglior sito letterario miglior sito poesia ira peccato amore sofferto molto donna amore psiche cctm latino america poesia arte bellezza fotografia amore

Sono in molti a pensare che la Donna che nuota sott’acqua sia “uno dei capolavori della scultura italiana del nostro tempo” (G. Perocco, Arturo Martini, Milano 1966), a ritenere che sia “la scultura più importante del secolo” (N. Stringa, Arturo Martini al Museo di Treviso, Verona 1996, p. 34) oppure a definirla “marmo inimitabile…scultura per antonomasia” (C. Pirovano, Scultura italiana del Novecento, Milano 1991, pp.124-125).

Martini realizza la scultura dopo una lunghissima gestazione intellettuale. La geniale idea di rappresentare un corpo immerso nell’acqua è frutto della visione di Ombre bianche, un film (che è tra l’altro la prima pellicola sonora della Metro Goldwin Mayer) realizzato da W. S. van Dyke nel 1928 e ambientato in Polinesia. Una ripresa di donne che nuotano sott’acqua aveva colpito l’artista che aveva immediatamente pensato a una trasposizione in scultura, ma aveva poi abbandonato il progetto per quasi quindici anni.

Tra il 1938 e il 1940 Martini è nel pieno di una profonda crisi, durante la quale pensa di abbandonare la scultura per dedicarsi alla pittura e medita anche di rifiutare la cattedra che gli era stata offerta all’Accademia di Venezia; è quindi ancora più sorprendente che, a guerra ormai iniziata, l’artista trovi l’energia e la volontà per affrontare quelli che saranno i tre impegni maggiori dell’ultima fase della sua attività (tragicamente interrottasi nel 1947): il Tito Livio, i bassorilievi per l’Arengario e la Donna che nuota sott’acqua. Questa fase di eccezionale creatività culmina con la sala alla XXIII Biennale (1942) in cui Martini espone i risultati di questa fase della sua ricerca, che segnano il definitivo abbandono di una poetica naturalista.

Dell’opera si conosce un bozzetto in bronzo (1941-42, Treviso, Museo Civico) in cui l’invenzione plastica è già definita. Martini la trasferisce poi nel marmo bianco di Carrara servendosi di una parte dello stesso blocco utilizzato per il Tito Livio.

Una volta terminata la scultura, con un gesto drammatico e risolutivo, l’artista decide di staccare la testa dal tronco.

La forza plastica impressionante della scultura è in gran parte dovuta a questa difficile scelta, ancora più che alla novità del soggetto e dell’impostazione o ai volumi compatti e monumentali. La concezione di Martini è anzitutto plastica, scultorea: egli ritenne probabilmente che la testa, emergendo da uno dei lati, avrebbe sbilanciato la composizione che risulta invece riequilibrata e compattata da questo intervento. La mancanza della testa è anche funzionale all’allontanamento dal naturalismo a cui si accennava: il modellato di una testa conserva sempre qualcosa di inevitabilmente aneddotico che avrebbe contrastato con la pura scansione di masse che caratterizzano questa scultura.

La mancanza di un punto focale dominante, che la testa avrebbe sicuramente costituito, consente la fruizione della scultura da tutte le angolazioni e da tutte le altezze. Questo risultato – probabilmente il maggiore che un artista si possa aspettare – è testimoniato dal fatto che nelle innumerevoli riproduzioni di questa scultura gli angoli scelti per fotografarla sono sempre differenti. Per la maggior parte delle opere, anche tridimensionali, la scelta di una visione frontale è quasi obbligata o, anche nei casi migliori, ci si deve limitare a pochi punti di ripresa privilegiati e sempre ripetuti.

Martini, infine, può essere stato spinto verso la decisione di rimuovere la testa anche dalla volontà di confronto con la statuaria classica e antica, le cui opere ci sono spesso pervenute acefale o mutile. Il riferimento classico, rafforzato dal candore del marmo e, soprattutto, dalla scansione ritmica dei pieni e dei vuoti, dalle proporzioni e dalla compattezza del blocco è evidente e conferisce un carattere mitico e fuori dal tempo di questa scultura.

L’idea stessa di presentare un corpo immerso nell’acqua è rivoluzionaria e consente straordinarie possibilità plastiche ed espressive.

Anzitutto Martini presuppone la presenza di un elemento – l’acqua – impossibile da tradurre in scultura. I tentativi fatti in passato di renderne nel marmo o nel bronzo il moto incessante si erano rivelati tutti inadeguati e sterili. Martini sceglie invece l’unica strada praticabile: suggerire la presenza dell’acqua imponendola all’immaginazione dello spettatore ed evitando la rappresentazione diretta. Questo effetto viene ottenuto con strumenti puramente scultorei. Quello che conta, infatti, per Martini è l’effetto che l’acqua esercita sul corpo: il sostegno alle masse immerse.

Ancora una volta si nota che Martini trascura gli elementi aneddotici (come ad esempio avrebbe potuto essere lo scompigliarsi dei capelli nelle onde) per concentrarsi sugli elementi specifici del suo linguaggio, con un approccio tipicamente contemporaneo che lo avvicina ai grandi scultori del tempo, ad esempio Costantin Brancusi, Henry Moore, Hans Arp.

L’immaginario sostegno dell’acqua permette di disporre le membra con la massima libertà, badando esclusivamente ai ritmi e all’armonia della composizione. L’acqua si dispone ad accogliere il corpo, di cui conserva un’impronta e ci restituisce il calco istantaneo di una posizione in movimento continuo. L’abbandono a un elemento avvolgente, al sostegno uniforme di un liquido che è anche simbolo di rinascita e rigenerazione, ha presumibilmente anche un significato simbolico e si pone certamente in parallelo col ritorno di Martini all’attività di scultore, a cui si accennava sopra.

Presentata alla Biennale di Venezia del 1942, la “Donna che nuota sott’acqua” non fu premiata, ma fu acquistata alla chiusura della mostra per 100.000 lire da un collezionista italiano, che la espose in rare occasioni fino al 1950. Dopo di allora, la scultura non fu mai più esposta in pubblico (nonostante siano documentate numerose richieste di prestito, in Italia come all’estero) e questo, insieme alla precisa nozione della sua importanza, ha contribuito a creare intorno ad essa un vero e proprio mito in absentia.

_

da Arte Moderna e Contemporanea, catalogo Christie’s, Milano 24 maggio 2005

 

cctm.website

opera: Arturo Martini, Donna che nuota sott’acqua, 1942

 
 

Archiviato in:cctm, español, scultori Contrassegnato con: Arturo Martini, scultura

Più Letti

  • Jurij Gagarin (URSS) collettivo culturale tuttomondo Jurij Gagarin (URSS) ... 104 views
  • chi siamo collettivo culturale tuttomondo Collettivo Cultura... 62 views
  • calendario Pirelli – giugno 1986 collettivo culturale tuttomondo calendario pirelli giug... 61 views
  • Andrea Pazienza Ma sono stanco collettivo culturale tuttomondo Andrea Pazienza Ma sono... 40 views
  • Ognuno ha … di Pablo Neruda collettivo culturale tuttomondo Ognuno Pablo Neruda ... 39 views
  • Roberto Senesi (Italia) collettivo culturale tuttomondo Roberto Senesi (Italia)... 37 views

Tag

Alda Merini Americhe Precolombiane amore antonio nazzaro argentina bacio beso brasile calendario Pirelli chile cile colombia Cuba donne espana fotografia Frida Kahlo iliade i post piu’ letti del cctm uniti da un filrouge per leggerli uno dopo l’ altro italia Italo Calvino Julio Cortázar made in italy mario benedetti messico mestieri d' arte moda musica México nazzaro nicaragua nobel pablo neruda perù Philippe Jaroussky Pier Paolo Pasolini pittura poeti scrittori scultura Spagna tina modotti uruguay varie venezuela

Articoli recenti

  • Gerhard Richter (Germania)
  • Derek Walcott (Santa Lucia)
  • Janusz Korczak (Polonia)
  • Angela Spoto Le case siciliane
  • Bruno Munari Il Primo Amore

instagram

collettivoculturaletuttomondo

collettivoculturaletuttomondo
Se tuo nonno stava per tornare a casa, tenevo semp Se tuo nonno stava per tornare a casa, tenevo sempre uno strofinaccio vicino alla porta. Mai farsi trovare senza far niente da tuo marito … Roberta Marasco … https://cctm.website/roberta-marasco-italia #cctmwebsite #linkinbio #robertamarasco #anoipiaceleggere #leggere
Nei suoi amori era molto indecisa Patrizia Cavalli Nei suoi amori era molto indecisa
Patrizia Cavalli #cctmfb #linkinbio #patriziacavalli #poesia #poesiaitaliana #anoipiaceleggere #leggere
Con l’avallo delle nuvole Ho nostalgia di una t Con l’avallo delle nuvole
 Ho nostalgia di una terra
in cui non sono mai stata,
dove tutti gli alberi e i fiori
mi conoscono,
dove non vado mai,
dove però le nuvole
si ricordano bene
di me,
straniera,
che non ha casa in cui piangere.
Vado
verso un’isola senza porto,
butto in mare le chiavi
già alla partenza.
Non arrivo da nessuna parte.
La mia tela è come una ragnatela al vento,
ma non si strappa.
E oltre l’orizzonte,
dove i grandi uccelli
asciugano le ali al sole
alla fine del volo,
c’è una terra
dove mi si deve accettare
senza passaporto,
con l’avallo delle nuvole.
Hilde Domin #cctmfb #linkinbio #anoipiaceleggere #poesia #hildedomin
A proposito de La Mela, dice: «Ho impiegato più A proposito de La Mela, dice: «Ho impiegato più di un anno per trovare le curve giuste» … Enzo Mari https://cctm.website/enzo-mari-italia-2 #cctmwebsite #linkinbio #enzomari #design #anoipiaceleggere
Sguardi insabbiati nella bruma s’inabissano sull Sguardi insabbiati nella bruma
s’inabissano sull’asfalto
dove urtano tanti passi sconosciuti
la stoffa solo la stoffa
pieghe e contropieghe a iosa
tu tagli le tue garzature segni col gesso
i pezzi di stoffa sagomati sul metro dei tuoi sogni
imbastiscili pazientemente con un filo bianco ben visibile
poi assembla rappezza
ciò che il tempo e gli altri hanno sfilacciato
punta con il tuo ago e stira con mano ferma
l’ampiezza con cui ti avvolgerai
forte di notte e di sogni
con cui hai intessuto la tua veste
un dado riempito di speranza per spingere il tuo ago.
Cécile Oumhani ph Barbara Neri @andreazary @dott.ssa_barbara_neri cctmfb #linkinbio #poesia #anoipiaceleggere
Risvegliarsi con gli occhi pieni di giorni e setti Risvegliarsi
con gli occhi pieni di giorni e settimane
cercare in fondo alle cose
mentre scrivo il mio libro con la vita.
Fare fronte alla pigrizia
il lunedì
lavare i panni macchiati dall’ombra
e con gioia addomesticarli
piegarli il martedì
uno contro l’altro
come si piegano le assenze
metterli a posto
e il mercoledì
pulire le ragnatele.
Il giovedì
togliere la polvere
lucidare la nostalgia.
Il venerdì
trascinare il tempo
il peso degli anni
e il sabato pensare alla domenica
mescolare aglio con erbe
con fiori e con timo
impastare millefoglie e silenzio
apparecchiare il tavolo di un giorno sopra l’altro
al centro della stanza.
La campana si associa alla fatica
quando arriva la notte:
segni di vita sulla tovaglia
ombre che sistemerò domani.
Arriva la notte in fondo alla mia anima:
congedo ancora un’altra settimana
lo stesso calendario
i giorni associati … Luz Mary Giraldo #cctmfb #linkinbio #poesia
London calling to the faraway towns Now war is dec London calling to the faraway towns
Now war is declared, and battle come down
London calling to the underworld
Come out of the cupboard, you boys and girls
London calling, now don’t look to us
Phoney Beatlemania has bitten the dust
London calling, see we ain’t got no swing
Except for the ring of that truncheon thing

The ice age is coming, the sun’s zooming in
Meltdown expected, the wheat is growing thin
Engines stop running, but I have no fear
‘Cause London is drowning, and I live by the river

The Clash, London Calling, 1979 https://cctm.website/the-clash-london-calling #cctmwebsite #linkinbio #music #theclashlondoncalling
È giugno. Sono stanca di essere coraggiosa* Anne È giugno.
Sono stanca di essere coraggiosa*
Anne Sexton #cctmfb #linkinbio #poesia #anoipiaceleggere
Si allontana a volte il sogno che inseguo. Basta p Si allontana a volte
il sogno che inseguo.
Basta poco,
una parola di troppo
o nessuna.
Mi prende allora 
una specie di languore,
mi adagio e penso
che in fondo non importa,
che la realtà com'è 
me la faccio bastare.
Ma passa prima o poi
l'onda si rialza
e mi porta con sé
lontano, dove posso bagnarmi
nell'acqua trasparente del futuro.
Fiorella Frandolic illustrazione collage digitale AtelierD @dina_atelier_d #cctmfb #linkinbio #poesia #anoipiaceleggere
Ava Gadner, con l’abito “pretino” ed il capp Ava Gadner, con l’abito “pretino” ed il cappello “saturno”, 1955- Sorelle Fontana … https://cctm.website/sorelle-fontana-italia #cctmwebsite #linkinbio #moda #sorellefontana #anoipiaceleggere #leggere
Chiedo scusa al caso se lo chiamo necessità. Chie Chiedo scusa al caso se lo chiamo necessità.
Chiedo scusa alla necessità se tuttavia mi sbaglio.
Non si arrabbi la felicità se la prendo per mia.
Mi perdonino i morti se ardono appena nella mia memoria.
Chiedo scusa al tempo per tutto il mondo che mi sfugge a ogni istante.
Chiedo scusa al vecchio amore se do la precedenza al nuovo.
Perdonatemi, guerre lontane, se porto fiori a casa.
Perdonatemi, ferite aperte, se mi pungo un dito.
Chiedo scusa a chi grida dagli abissi per il disco col minuetto.
Chiedo scusa alla gente nelle stazioni se dormo alle cinque del mattino.
Perdonami, speranza braccata, se a volte rido.
Perdonatemi, deserti, se non corro con un cucchiaio d’acqua.
E tu, falcone, da anni lo stesso, nella stessa gabbia,
immobile con lo sguardo fisso sempre nello stesso punto,
assolvimi, anche se tu fossi un uccello impagliato.
Chiedo scusa all’albero abbattuto per le quattro gambe del tavolo.
Chiedo scusa alle grandi domande per le piccole risposte.
Verità, non prestarmi troppa attenzione.
Serietà, sii magnanima con me.
Sopporta, mistero dell’esistenza, se strappo fili dal tuo strascico.
Non accusarmi, anima, se ti possiedo di rado.
Chiedo scusa al tutto se non posso essere ovunque.
Chiedo scusa a tutti se non so essere ognuno e ognuna.
So che finché vivo niente mi giustifica,
perché io stessa mi sono #wislawaszymborska #cctmfb #linkinbio #anoipiaceleggere #poesia
Dobbiamo imparare dai bambini. Amano senza dubitar Dobbiamo imparare dai bambini.
Amano senza dubitare.
Abbracciano senza avvisare.
Ridono senza pensarci.
Scrivono cose colorate sulle pareti.
Credono ad almeno 10 sogni impossibili.
Non arrivano al cassetto più alto, ma toccano il cielo con la punta delle dita.
E quando vengono affidati al sonno è come se il mondo avesse perso un po' del suo splendore.
Fabrizio Caramagna #cctmfb #linkinbio #bambini #anoipiaceleggere #leggere
"Donne stiamo attente, ci stanno levando tutto! Se "Donne stiamo attente, ci stanno levando tutto! Se ci levano anche la vecchiaia siamo fritte. Voglio restauraurare una parola fuori moda, fuori legge: vecchiaia.

La vecchiaia è un'età anche interessante, la vecchiaia è un'età molto anarchica e romantica. Perché ogni giorno può essere l'ultimo, perché sei in fuga dalla morte e ogni giorno in più dici: tié, ti ho fregato. È un età molto fervida, è un'adolescenza senza domani. E sarebbe un'età interessante se non fosse che poi si muore.
Cioè, io la retorica sulla bellezza della vecchiaia la lascio al mercato che ci adula a noi vecchi per venderci i suoi schifosi prodotti. Mi secca essere vecchia, perché è la porta della morte ed è, e resta, una maledizione biblica. Però non è mai stata così brutta da quando si cerca di nasconderla, da quando non si nomina più, cioè, non è una parolaccia è il nome di una stagione, perché esistono le stagioni e c'è una grande durezza, ma anche una grande dolcezza in questo.
Terza età, anziano, mi fa sentire in fin di vita mentre vecchio ha un bel suono di battaglia, vecchio! La vecchiaia femminile è stata abrogata dal mercato e la donna è stata demonizzata: la donna accetta la farsa della giovinezza obbligatoria, la plastica è il nostro burqua.
Ci fosse il filtro di giovinezza ti credo correrei! Farei qualsiasi bassezza, vorrei avere sedici anni in tutto, specie nella mente, ma anche in corpo, nel fegato... E se non mi sono rifatta non è perché non sono vanitosa, ma è perché sono vanitossissima, di una vanità ributtante, e non voglio aggiungere l'oltraggio del bisturi a quello del tempo. Certo, ci vuole un senso dell'umorismo sempre più spiccato per portare in giro la propria faccia, però mica sei vecchio sempre. La persona libera cambia età molte volte al giorno: siate nonne a quindici anni, fidanzate a ottanta, ma non siate mai quelle che gli altri vogliono.
La donna oggi: in una mano la ramazza nell'altra il biberon nell'altra il computer nell'altra la biancheria sexy nell'altra i vecchi da curare. Ma quante mani ha una donna? E adesso bisogna pure essere fighe fino a ottant'anni. Ma perché? Non facevamo già abbastanza?"
Barbara Alberti @barbaraalbertiofficial
Iliade Un progetto di Alessandro Baricco ... http Iliade 
Un progetto di Alessandro Baricco ... https://cctm.website/16-iliade-baricco-nestore-parte-01-2 #iliade #cctmwebsite #linkinbio #anoipiaceleggere #leggere
Ricorda il cielo sotto cui sei nato, impara tutte Ricorda il cielo sotto cui sei nato,
impara tutte le storie delle stelle.
Ricorda la luna, apprendi chi è.
Ricorda il sorgere del sole all'alba, il più
potente momento del tempo. Ricorda il tramonto
e l'andar verso la notte.
Ricorda la tua nascita, e tua madre lottò
per darti forma e respiro. Tu sei testimonianza
della vita sua, di quella di sua madre e così via.
Ricorda tuo padre. Anch'egli è la tua vita.
Ricorda la terra di cui condividi la pelle:
terra rossa, terra nera, terra gialla, terra bianca,
terra marrone, noi siamo terra.
Ricorda le piante, gli alberi, il mondo animale, che
hanno come noi le loro tribù, famiglie, storie.
Parla con loro, ascoltali. Sono poesie viventi.
Ricorda il vento. Ricorda la sua voce. Conosce
l'origine dell'universo.
Ricorda che tu sei tutto il popolo e tutto il popolo
è te.
Ricorda che sei questo universo e questo universo
è te.
Ricorda che tutto è in movimento, in crescita, tutto è te.
Ricorda che il linguaggio viene da tutto questo.
Ricorda la danza che è linguaggio, che è vita.
Ricorda.
Joy Harjo #cctmfb #linkinbio
#cctmfb #linkinbio #janeausten #anoipiaceleggere #cctmfb #linkinbio #janeausten #anoipiaceleggere
Beppe Fenoglio La Paga del Sabato https://cctm.web Beppe Fenoglio La Paga del Sabato https://cctm.website/beppe-fenoglio-italia #incipit #cctmwebsite #anoipiaceleggere #linkinbio #beppefenoglio
L’amore, se è qualcosa, è due che si guardano L’amore, se è qualcosa, è due che si guardano

El amor, si es algo, es dos que se miran.

Alejandra Pizarnik

https://cctm.website/alejandra-pizarnik-argentina-6 #alejandrapizarnik #cctmwebsite #linkonbio #amore #anoipiaceleggere
#patriziacavalli #cctmfb #linkinbio #poesia #patriziacavalli #cctmfb #linkinbio #poesia
Chiusi nel treno dalle nostre azioni quotidiane di Chiusi nel treno
dalle nostre azioni quotidiane
dietro i vetri scorrono paesaggi.
Non rimpiango né boschi né fiumi
ma l’alba di mani e di ore.
La giornata è piena di bocche e di corpi.
Leggera di fronti, pesante di occhi.
Ma le braccia sono lontano
alle rive dove muoiono i fanciulli.
La sera bussa
a ogni lato del mio corpo.
Il sonno lo spacca
come legna per ardere il giorno.
E al mattino il treno riparte.
(a sera, senza nessuno nella stanza).
Fabrizia Ramondino 
Illustrazione: Valeria Puzzovio #cctmfb #linkinbio #anoipiaceleggere
Load More Segui su Instagram

Categorie

  • cctm (3.637)
    • amazzonia (11)
    • americhe precolombiane (37)
      • aztechi (4)
      • chancay (2)
      • hopi (1)
      • inca (5)
      • maya (3)
      • nahua (6)
      • nazca (3)
      • zapotechi (2)
    • amore (589)
    • antropologia (72)
    • appunti dal Venezuela (1)
    • architetti (35)
    • arte tessile (2)
    • arti plastiche (22)
    • arti visive (16)
    • baci /besos (53)
    • capolavori (48)
    • caracas (1)
    • cartoline – postal (13)
    • censurati (5)
    • danza (28)
    • design (46)
    • diari (5)
    • digitale (14)
    • disegnatori (96)
    • donne (249)
    • english (416)
    • erotico (37)
    • español (2.426)
    • filrouge (745)
    • Firenze (22)
    • fotografia (171)
    • français (2)
    • iliade (49)
    • latino (30)
    • made in italy (82)
    • mestieri d' arte (108)
    • moda (73)
    • mosaici (10)
    • musei (16)
    • musica (191)
    • musicisti (180)
    • odore a (1)
    • olor a (1)
    • oro (40)
    • pittura (455)
    • poesie (46)
    • poeti (1.461)
      • argentina (112)
      • austria (1)
      • bolivia (7)
      • brasile (16)
      • brazil (4)
      • catalunya (2)
      • chile (96)
      • colombia (65)
      • costa rica (15)
      • cuba (18)
      • ecuador (15)
      • el salvador (7)
      • francia (3)
      • grecia (2)
      • guatemala (9)
      • honduras (5)
      • india (1)
      • inghilterra (1)
      • italia (660)
      • macedonia (2)
      • México (117)
      • nicaragua (24)
      • panama (6)
      • paraguay (1)
      • perù (26)
      • polonia (6)
      • puerto rico (4)
      • repubblica dominicana (4)
      • romania (2)
      • russia (2)
      • santa lucia (1)
      • siria (2)
      • spagna (68)
      • svizzera (1)
      • tr_an (328)
      • turchia (1)
      • ucraina (1)
      • ungheria (1)
      • uruguay (52)
      • usa (5)
      • venezuela (27)
    • racconti brevi (16)
    • registi (69)
    • saggi (2)
    • scultori (100)
    • stilisti (29)
    • teatro (29)
    • tina modotti (83)
    • vetro (27)
    • video (35)
    • vision book (1)
  • mexico (107)
  • scrittori (550)
  • varie (249)

Archivi

Privacy Policy

Meta

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica

Questo blog (https://cctm.website/) non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge italiana n° 62 del 7.03.2001.
L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti linkati.
Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email.
Saranno immediatamente rimossi.

Copyright © 2022 · Metro Pro Theme On Genesis Framework · WordPress · Accedi

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.Accept Reject Read More

Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA