collettivo culturale tuttomondo Antonio Gherardi (Rieti, 1638 – Roma, 1702)
Antonio Gherardi, già Tatoti (Rieti, 1638 – Roma, 1702) è stato un pittore e architetto italiano.
Antonio Tatoti nacque a Rieti, segnalatosi come una promessa della pittura fu preso sotto la protezione del Governatore reatino Bulgarino Bulgarini, che lo spedì a Roma nel 1656. Qui venne a contatto con la grande pittura barocca e fu allievo nella bottega di Pietro da Cortona, con il quale collaborò come stuccatore nei suoi grandi cicli d’affresco per le chiese romane. Frequentò anche la bottega di Pier Francesco Mola.
In questo periodo cambiò il suo nome in Antonio Gherardi. Cominciò per lui un periodo di viaggi che lo portarono in contatto con le scuole barocche di molte città italiane, tra il 1667 e il 1669, tra cui Bologna, Genova, Milano, Venezia, Firenze e Perugia. Tornato a Roma entrò nell’Accademia di San Luca nel 1674.
Lavorò molto soprattutto nei centri dello Stato Pontificio. Nel 1682, nella sua città natale gli venne concessa la patente di nobiltà. Come architetto fu coevo di Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini, ma colui da cui subì l’influenza più forte fu l’architetto Guarino Guarini, a cui s’ispira per la sua opera più ardita: la cupola della Capella Avila nella chiesa di Santa Maria in Trastevere … continua a leggere su Wikipedia
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foto: La cappella Avila a Santa Maria in Trastevere, Roma
Antonio Gherardi (Il Reatino) (20 September 1638 – 10 May 1702) was an Italian painter, architect, and sculptor (stuccoist) of the Baroque style, active mainly in and near Rome and his native city of Rieti.
Gherardi drew freely on forms and ideas of Bernini, Borromini, and Cortona. The best examples of his work can be seen in the Santa Cecilia Chapel, San Carlo ai Catinari, and the Avila Chapel, Santa Maria in Trastevere (c.1679), two of the most architecturally inventive chapels of the late-17th century in Rome. (Wikipedia)
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La cappella Avila a Santa Maria in Trastevere