cctm collettivo culturale tuttomondo Antonio Bux (Italia)
di Antonio Bux (Foggia, 1982)
Ma quando tu muori, i fiori continuano,
anche se sanno il dolore che eri;
girano su loro stessi il sole, i suoi raggi,
anche se tu riposi, anche se tu li senti.
Ma quando eri viva, dov’erano i fiori?
Forse nel tuo stare al mondo piantata,
raccolta nel fuoco, ma senza ragione.
Come fosse rumore accadere,
il seme rimasto, e tu che sei terra
ti muovi, aspetti i fiori vederti.
_
da La diga ombra, Nottetempo, 2020
_
immagine: Patrizia Impagnatiello
Mi chiamo Antonio Bux, sono nato a Foggia, ho trentanove anni e dal 1982 mi occupo e sono occupato dalla poesia.
Ho pubblicato numerosi libri di versi e di prosa, sia in italiano, tra i quali Trilogia dello zero (2012), Naturario (2016), Sasso, carta e forbici (2018), La diga ombra (2020), che in spagnolo (23 – fragmentos de alguien; El hombre comido; Saga familiar de un lobo estepario), avendo vissuto vari anni in terra iberica. Ho anche dato alle stampe un paio di libri scritti in dialetto foggiano (Lattèssanghe e Ki uarde e nun uarde).
Alcune mie pubblicazioni hanno avuto bei riconoscimenti (sono stato finalista in premi importanti come il Viareggio, il Camaiore, il Montano, e ho inoltre vinto il premio Umbertide XV aprile, il premio Alinari, il premio Iris di Firenze, il premio Città di Minturno e il premio Alfonso Malinconico).
Sono presente in numerose antologie, sia italiane che straniere (ad esempio: Poeti della lontananza, La consolazione della poesia, InVerse: italian poets in translations, A sud del sud dei Santi, ecc. ecc.), come anche in riviste (tra le altre, Poesia, Italian Poetry Review, L’Ulisse, Poeti e Poesia).
Scritti sulla mia opera sono stati ospitati sui maggiori quotidiani nazionali (Corriere della Sera, L’Unità, La Repubblica, Avvenire, Il Messaggero) e su importanti lit-blog (L’Huffington Post, Nazione Indiana, Poesia del nostro tempo, Poesia RaiNews, Nuovi Argomenti, Atelier, ecc. ecc.).
cctm collettivo culturale tuttomondo Antonio Bux (Italia)