cctm collettivo culturale tuttomondo Antonella Ippolito (Italia)
Nebbia di Lapad di Antonella Ippolito (Palermo 1974)
Le parole che scrivo sono inutili,
insensate, invisibili
come oggetti smarriti
dimenticati in un lost and found,
come la monetina da un centesimo
caduta dalla tasca: ché nessuno
le cercherà, e lo sanno.
____________Senza suono,
se non quello del lento
loro stillare, goccia
______________dopo
__________________goccia,
dalla fontana disseccata.
Le attendo ad una ad una, le raccolgo –
rimane sbigottita meraviglia
al vedere il bicchiere che trabocca.
Forse vapore
diventeranno, nuvola; un istante
di fresco sul tuo viso una mattina
d’ottobre, gli occhiali appannati
sulla strada consueta, ad affrettarti
il passo, e il perché non saprai dire.
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foto: Antonella Ippolito
Antonella Ippolito (Palermo 1974), ha studiato Filologia Classica e Letterature romanze e vive e lavora in Germania come ricercatrice universitaria.
Insegna letteratura francese affiancando a questo l’attività di scrittura e di pittura (https://www.gigarte.com/antonellaippolito).
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