cctm collettivo culturale tuttomondo Antoine de Saint-Exupéry (Francia)
Quando avevo sei anni, vidi una volta una meravigliosa illustrazione in un libro sulla Foresta Vergine che aveva per titolo «Storie vissute». Rappresentava un serpente boa che ingoiava una fiera. Eccovi la copia del disegno.
Nel libro c’era scritto: «I serpenti boa ingoiano le prede tutte intere, senza masticarle. Dopo non riescono più a muoversi e se la dormono per i sei mesi che impiegano a digerire».
Allora ho riflettuto molto sulle cose avventurose che possono capitare nella giungla e, sono riuscito anch’io a produrre, con una matita colorata, il mio primo disegno. Il mio disegno numero 1. Era fatto così:
Mostrai il mio capolavoro agli adulti e domandai se il mio disegno gli metteva paura.
Mi risposero: «Perché mai un cappello dovrebbe far paura?»
Nel mio disegno non c’era un cappello. C’era un serpente boa che digeriva un elefante.
Antoine de Saint-Exupéry
incipit de Il Piccolo Principe, Valentino Bompiani, 1949
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illustrazioni: Antoine de Saint-Exupéry
traduzione: Nini Bompiani Bregoli
Antoine de Saint-Exupéry (1900 – 1944), è stato uno scrittore e aviatore francese, famoso soprattutto per il romanzo Il Piccolo Principe, tradotto in 253 lingue.
Il Piccolo Principe è la storia dell’incontro in mezzo al deserto tra un aviatore e un buffo ometto vestito da principe che è arrivato sulla Terra dallo spazio.
Ma c’è molto di più di una semplice amicizia in questo libro surreale, filosofico e magico. C’è la saggezza di chi guarda le cose con occhi puri, la voce dei sentimenti che parla la lingua universale, e una sincera e naturale voglia di autenticità. Perché la bellezza, quando non è filtrata dai pregiudizi, riesce ad arrivare fino al cuore dei bambini, ma anche a quello degli adulti che hanno perso la capacità di ascoltare davvero.
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