centro cultural tina modotti caracas Amalia Liana Negretti Odescalchi aka Liala
Della persona che si desidera, talvolta stupisce e incanta un sorriso, una piega della bocca, un modo di guardare, un nulla, che diventa un tutto.
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De la persona que se desea, a veces sorprende y encanta una sonrisa, un pliegue de la boca, una forma de mirar, una nada, que se vuelve todo.
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Liala
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traduzione: cctm
Amalia Liana Negretti Odescalchi Cambiasi, aka_Liala, (Carate Lario, 1897 – Varese, 1995) è stata una scrittrice italiana, fra le più note autrici di romanzi d’appendice del XX secolo.
Deve il suo pseudonimo a Gabriele D’Annunzio, il quale volle darle un nome che contenesse ortograficamente un’ala. “A Liala Cambiasi Negretti compagna d’ali e d’insolenza” scriveva Gabriele D’annunzio in una dedica del 1931 a testimonianza della stima e l’amicizia tra il poeta e la scrittrice.
Le sue storie hanno appassionato generazioni di lettori e sopratutto lettrici, raccontando storie d’amore vere e profonde. Il suo primo romanzo “Il Signorsì”, forse uno dei più riusciti, fu scritto per superare il dolore della morte del marchese Centurione Scotto, suo grande amore, che morì tragicamente nel 1926 precipitando nel Lago di Varese in idrovolante durante un allenamento
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