collettivo culturale tuttomondo Agi Mishol (Israele)
Non ti tengo in tasca
ma tu frusci lì come la carta di una caramella
conservata per dopo.
Agi Mishol
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foto: Anna Shakina, fair use
Agi Mishol, autrice di 16 volumi di Poesie, è considerata, dalla critica internazionale, una delle poetesse più importanti di Israele.
Nata in Romania nel 1947, da genitori sopravvissuti all’olocausto, a soli quattro anni, fu costretta a emigrare con la sua famiglia in Israele e a stabilirsi a Gedera. Dopo aver conseguito la laurea e il master in Letteratura ebraica presso l’Università ebraica di Gerusalemme, Mishol ha iniziato la carriera d’insegnante di letteratura e scrittura creativa, presso l’università Ben-Gurion, l’Università di Tel Aviv e l’università ebraica. Nel 2006 ha ricoperto il ruolo di direttore artistico del Jerusalem International Poetry Festival e dal 2011 dirige la Helicon School of Poetry di Tel Aviv. Vive a Moshav Kfar Mordechai.
Gli argomenti dello spettro poetico di Mishol comprendono flora e fauna, paesaggi variegati e pittoreschi, amore, romanticismo, erotismo e osservazione della condizione umana.
La sua scrittura bilancia precisione lirica e accessibilità per i lettori, combinando il linguaggio quotidiano e l’espressione colloquiale, con la “creazione” linguistica. Alternando ironia e umorismo, dà vita a poesie intime e personali, ma, nello tesso tempo, “ampie” nella loro visione umana. Il lavoro di Mishol è incentrato sul legame tra uomo e ambiente, le stagioni che cambiano e i circoli della natura e della vita; ma, all’unisono, risuonano anche le ansie e i dolori della storia ebraica, così come la riflessione sulla società israeliana contemporanea.
Le poesie di Mishol, sono state ampiamente tradotte e pubblicate in varie antologie in tutto il mondo. Alcune delle sue poesie sono anche state musicate da vari compositori israeliani.
L’unica opera tradotta in italiano è stata pubblicata nel 2017 per Giuntina Editore, con il titolo Ricami su ferro a cura di Anna Linda Callow e Cosimo Nicolini Coen.
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