cctm collettivo culturale tuttomondo Vinicius de Moraes (Brasile)
Di te amo le lunghe gambe,
puerili, lente, aste tenere soavi
che per spirali adolescenti
salgono infinite,
esatto tocco e fremito.
Di te amo le braccia giovani,
che abbracciano fidenti
il mio squilibrio,
mani disvelate, mani moltiplicanti
che accompagnano in fretta
il mio incupito nuoto.
Amo il tuo grembo pieno d’ombra,
onda lenta e solinga,
dove si va facendo esausto il mare,
dove affondare sino a rompermi il cuore,
e di amore affogare e piangere.
Di te amo i grandi occhi,
dove sondo la voragine buia della mia ansia,
per scoprire negli arcani,
sotto l’oceano, oceani.
Di te amo più di quanto riescano a dire
la mia parola e la mia tristezza.
Vincius de Moraes
opera: Alexandra Djokic
Vinicius de Moraes (Rio de Janeiro, 1913 – Rio de Janeiro, 1980) è stato un poeta, cantante,compositore, drammaturgo e diplomatico brasiliano, una delle figure più influenti della cultura brasiliana del Novecento.
Dopo aver studiato legge, Vinicius intraprese la carriera diplomatica, che lo portò a viaggiare molto e a entrare in contatto con diverse culture. Tuttavia, la sua vera vocazione era la poesia, che coltivò fin da giovane, pubblicando raccolte che ancora oggi sono considerate tra le più belle della letteratura brasiliana.
Negli anni ’50 e ’60, Vinicius de Moraes diventò una delle anime della bossa nova, il celebre genere musicale brasiliano che unisce samba e jazz. Insieme ad artisti come Antônio Carlos Jobim, scrisse alcuni dei brani più celebri di sempre, tra cui “Garota de Ipanema” (“La ragazza di Ipanema”), una canzone che ha fatto il giro del mondo e che ancora oggi viene suonata e reinterpretata da musicisti di ogni nazionalità.
Vinicius era famoso anche per il suo stile di vita bohemien, per la sua generosità e per la sua capacità di godersi la vita in tutte le sue sfumature. Si sposò ben nove volte e fu sempre circondato da amici, artisti e musicisti. Amava dire che “la vita è l’arte dell’incontro”, una frase che riassume perfettamente il suo modo di vedere il mondo: aperto, curioso, sempre pronto a lasciarsi sorprendere.
Oltre alla musica e alla poesia, Vinicius si dedicò anche al teatro e al cinema. Scrisse la pièce “Orfeu da Conceição”, da cui fu tratto il film “Orfeu Negro”, vincitore della Palma d’Oro a Cannes e dell’Oscar come miglior film straniero.
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cctm collettivo culturale tuttomondo Vinicius de Moraes (Brasile)