collettivo culturale tuttomondo Umberto Saba Saperti amante
Saperti amante e non poterti avere,
star lontano da te quando in cor m’ardi,
aver la lingua e non poter parlare,
udir quest’acqua e non chinarsi a bere,
correre in riga quando a lenti e tardi
passi vorrei penosamente andare.
Umberto Saba
da Versi militari, 1908
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foto: William Mortensen – Myrdith,1935 – fair use
Umberto Saba, pseudonimo di Umberto Poli (Trieste, 9 marzo 1883 – Gorizia, 25 agosto 1957), è stato un poeta, scrittore e aforista italiano.
La poesia di Saba è semplice e chiara. Nella forma adopera le parole dell’uso quotidiano e nei temi ritrae gli aspetti della vita quotidiana, anche i più umili e dimessi: luoghi, persone, paesaggi, animali, avvenimenti, Trieste con le sue strade, le partite di calcio ecc
I temi della sua poetica sono Trieste, la città natale, il mare come simbolo di fuga e di avventure spirituali, gli affetti personali e familiari (principalmente Lina, la moglie, e Linuccia, la figlia), le memorie dell’infanzia, il rapporto con la natura e le riflessioni sull’attualità … continua a leggere su Wikipedia
Umberto Saba (1883-1957) conosce Lina Wölfler nel 1905 – “Tu hai dato uno scopo a quelle poche settimane che mi sono fermato a Trieste” le scrive. Durante il servizio militare a Salerno nel XII Reggimento Fanteria scrive questo sonetto che è una vera e propria dichiarazione d’amore soprattutto nelle due terzine conclusive. Saba sposerà Lina il 28 febbraio 1909. Di comune accordo, i soldi per il viaggio di nozze verranno usati per stampare il suo primo volume di poesie. Un amore totale, eterno, incapace di stare separato nonostante gli alti e i bassi e le crisi della vita coniugale: Saba resisterà soltanto nove mesi alla scomparsa della moglie.
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