collettivo culturale tuttomondo Umberto Piersanti (Italia)
Il favagello
è d’un giallo squillante, nessun fiore
l’uguaglia anche se prendi l’anno intero
copre a febbraio i greppi
verdissima è la foglia
umida sempre un poco e immacolata
quando la neve cade che ritarda
il favagello resta sotto intatto
se sta sotto la neve tre giorni sani
e viene una ragazza che lo coglie
dinnanzi alla specchiera, in un bicchiere
col gambo dentro l’acqua poi lo mette
sale nel vetro l’uomo, sale le scale
bussa alla porta
e aspetta se lei apre.
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Umberto Piersanti
Il favagello da Per Tempi e Luoghi, I Quaderni del Battello Ebbro, 1999
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foto: Umberto Piersanti
Umberto Piersanti è nato ad Urbino nel 1941 e nella Università della sua città insegna Sociologia della Letteratura.
Le sue raccolte poetiche sono La breve stagione (Quaderni di Ad Libitum, Urbino, 1967), Il tempo differente (Sciascia, Caltanissetta – Roma, 1974), L’urlo della mente (Vallecchi, Firenze, 1977), Nascere nel ’40 (Shakespeare and Company, Milano, 1981), Passaggio di sequenza (Cappelli, Bologna, 1986), I luoghi persi (Einaudi, Torino, 1994), Nel tempo che precede (Einaudi, Torino, 2002), L’albero delle nebbie (Einaudi, Torino, 2008) Nel 1999 per I quaderni del battello ebbro (Porretta Terme, 1999) è uscita l’antologia Per tempi e luoghi curata da Manuel Cohen che ha anche scritto il saggio introduttivo.Il suo libro di poesie più recente è Nel folto dei sentieri (Marcos y Marcos, 2015).
E’ stato tradotto sia in francese, con il titolo Les lieux perdus, sia in lingua rumena, con il titolo In alt timp, in alt loc. Umberto Piersanti è anche autore di quattro romanzi, L’uomo delle Cesane (Camunia, Milano, 1994), L’estate dell’altro millennio (Marsilio, Venezia, 2001), Olimpo (Avagliano, 2006) e Cupo tempo gentile (Marcos y Marcos, 2012).
Ha realizzato un lungometraggio, L’età breve (1969-70), tre film-poemi (Sulle Cesane, 1982, Un’altra estate, Ritorno d’autunno, 1988), e quattro “rappresentazioni visive” su altrettanti poeti per la televisione.
Il favagello è un piccolo ranuncolo selvatico che predilige le zone umide e ombrose ed è tra i primi a fiorire: Umberto Piersanti (Urbino, 1941), poeta attento alla natura e alle sue emozioni, lo eleva a simbolo di speranza della bella stagione che diventa anche speranza d’amore nelle mani della ragazza che lo coglie e ne pone un mazzetto in un bicchiere.
Umberto Piersanti (Italia)