cctm collettivo culturale tuttomondo tu sei il mio amore
Tu sei il mio amore e la mia disperazione.
Tu sei la mia follia e la mia saggezza.
E sei tutti i luoghi in cui non sono stato
e che mi chiamano da tutti gli angoli del mondo.
Tu sei queste sei righe
cui devo limitarmi per non gridare.
Henrik Nordbrandt
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foto: Taipei dance company- chian ying ying ap photo
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Henrik Nordbrandt (Frederiksberg, 1945 – 2023) è stato un poeta danese.
La sua opera è stata insignita di prestigiosi riconoscimenti quali lo Svenska Akademiens nordiska pris (1990) e il Nordisk råds litteraturpris (2000). In Italia la sua poesia è stata pubblicata da Donzelli e da Kolibris. Questi i volumi in particolare: “Il nostro amore è come Bisanzio (scelta di poesie), Donzelli, 2000” e “La casa di Dio, Kolibris, 2014”. In entrambi i casi la traduzione è a cura di Bruno Berni.
Personaggio insolito – come molti scrittori danesi a causa della loro collocazione ibrida tra l’Europa “continentale” ed il mondo scandinavo più profondo – Norbrandt sfugge ad un incasellamento preciso, come del resto accade anche ad altri poeti della contemporaneità.
Tuttavia, fin dalla sua apparizione con “Digte”, è stato ribattezzato come “il classico Nordbrandt” per il suo incedere classico, tanto nei temi quanto nello stile, musicale e policromo, di stampo romantico. Proprio nella migliore tradizione romantica, gli oggetti prevalenti della sua versificazione sono l’amore, la morte, la natura, peraltro con un’attenzione per la tematica amorosa (anomala solitamente per i canoni poetici scandinavi e sicuramente tributaria alla sua lunga permanenza e frequentazione mediterranea) affrontata con accenti malinconici e sensuali, a cui però si abbina – a dimostrazione della sua natura inconsueta ed originale – un tono ironico, naturalmente estraneo al registro classico tradizionale.
Ciononostante, la sua rimane una poesia classica nella forma – a dispetto della brevità che caratterizza la maggior parte dei suoi componimenti – poiché improntata ad una ricchezza e ricercatezza linguistica, di matrice tipicamente classica.