cctm collettivo culturale tuttomondo Tancredi Parmeggiani
Tancredi Parmeggiani (Feltre, 1927 – Roma, 1964) è stato un pittore italiano.
Studia all’Accademia di Belle Arti di Venezia e nel 1946 stringe amicizia con Emilio Vedova. Nel 1947 compie un viaggio a Parigi e nei due anni successivi divide il suo tempo tra Feltre e Venezia, dove nel 1949 tiene la sua prima personale alla Galleria Sandri. Trasferitosi a Roma nel 1950, si lega al gruppo Age d’Or, che organizza esposizioni e pubblicazioni dell’avanguardia internazionale.
Nel 1951 partecipa a una mostra di arte astratta italiana alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Lo stesso anno si stabilisce a Venezia, dove incontra Peggy Guggenheim, che gli offre uno studio nel proprio palazzo e nel 1954 gli organizza una mostra. Nel 1952 a Venezia riceve il Premio Graziano per la pittura. Nello stesso anno sottoscrive il manifesto dello Spazialismo, il movimento fondato da Lucio Fontana verso il 1947, a Milano, che propugna una nuova arte “spaziale”, consona all’era postbellica.
Espone in personali alla Galleria del Cavallino di Venezia nel 1952, 1953, 1956 e 1959, e alla Galleria del Naviglio di Milano nel 1953.
Nel 1954 partecipa con Jackson Pollock, Wols, Georges Mathieu e altri alla mostra “Tendances Actuelles” alla Kunsthalle Bern. Nel 1955 espone in una collettiva alla Galerie Stadler di Parigi, città che Tancredi visita nello stesso anno. Nel 1958 tiene delle personali alla Saidenberg Gallery di New York e all’Hanover Gallery di Londra, e partecipa al Carnegie International di Pittsburgh. Si trasferisce a Milano nel 1959, dove espone diverse volte alla Galleria dell’Ariete. Sempre nel 1959 si reca ancora a Parigi; nel 1960 è in Norvegia e partecipa alla mostra “Anti-Procès” alla Galleria del Canale di Venezia, dove gli vengono dedicate anche due personali, nel 1960 e nel 1962. Nel 1962 riceve il Premio Marzotto, a Valdagno, e nel 1964 espone alla Biennale di Venezia. Muore suicida a Roma il 27 settembre 1964.
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opera: Tancredi Parmeggiani, Senza Titolo – Untitled, 1953 – collezione privata
Tancredi Parmeggiani (Feltre, 1927 – Rome, 1964) was an Italian painter.
He studied at the Academy of Fine Arts in Venice and in 1946 befriended Emilio Vedova. In 1947 he made a trip to Paris and in the two following years he divided his time between Feltre and Venice, where in 1949 he held his first solo exhibition at the Galleria Sandri. After moving to Rome in 1950, he joined the Age d’Or group, which organized exhibitions and publications of international avant-garde art.
In 1951 he participated in an exhibition of Italian abstract art at the Galleria Nazionale d’Arte Moderna in Rome. The same year he settled in Venice, where he met Peggy Guggenheim, who offered him a studio in her palazzo and organized a show for him in 1954. In 1952 he received the Graziano Prize for painting in Venice. In the same year he signed the manifesto of Spatialism, the movement founded by Lucio Fontana around 1947 in Milan, which advocated a new “spatial” art, suitable for the post-war era.
He exhibited in solo exhibitions at the Galleria del Cavallino in Venice in 1952, 1953, 1956 and 1959, and at the Galleria del Naviglio in Milan in 1953.
In 1954 he participated with Jackson Pollock, Wols, Georges Mathieu and others in the exhibition “Tendances Actuelles” at the Kunsthalle Bern. In 1955 he exhibited in a group show at the Galerie Stadler in Paris, a city that Tancredi visited in the same year. In 1958 he had solo exhibitions at the Saidenberg Gallery in New York and the Hanover Gallery in London, and participated in the Carnegie International in Pittsburgh. He moved to Milan in 1959, where he exhibited several times at the Galleria dell’Ariete. In 1959 he also went to Paris again; in 1960 he was in Norway and participated in the exhibition “Anti-Procès” at the Galleria del Canale in Venice, where he was also given two solo exhibitions, in 1960 and 1962. In 1962 he received the Premio Marzotto in Valdagno, and in 1964 he exhibited at the Venice Biennale. He died by suicide in Rome on September 27, 1964.
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senza titolo