cctm collettivo culturale tuttomondo Simone Tempia
“Lloyd, i miei progetti non vanno come vorrei…”
“Forse li sta prendendo dal lato sbagliato, sir”
“In che senso?”
“Una pianta non cresce tirandola per i rami, ma curando ciò da cui nasce, sir”
“Quel che c’è sotto, Lloyd?”
“Quel che c’è dentro, sir”
Simone Tempia
da Vita con Lloyd, Rizzoli, 2016
illustrazione arte digitale Catrin Welz-Stein
Simone Tempia (1983) scrive per «Vogue» e ha collaborato con «Wired», «GQ» e Missoni.
Nel 2014 ha lanciato la pagina Vita con Lloyd, che conta oltre mezzo milione di fedeli lettori e ha ispirato i libri Vita con Lloyd, In viaggio con Lloyd e Un anno con Lloyd. Nel 2020 ha pubblicato Storie per genitori appena nati, toccando con il linguaggio della fiaba i temi cruciali della genitorialità.
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Simone Tempia, frammento da Vita con Lloyd, Rizzoli Lizard, 2016
“In Shining, sia nel film che nel libro, c’è un maggiordomo immaginario che si chiama Lloyd, a lui mi sono rifatto, qualcuno che parla al nostro inconscio e ci fa fare cose strane”
“Io sono Sir. Totalmente. Anzi, sono la versione sciocca di Sir. Perché quel personaggio è già parecchio più saggio di me.
Le persone però pensano che i dialoghi di Lloyd siano frutto di domande: mi trovo davanti a un bivio, evoco Lloyd, prendo una strada e tutto è bello. E tutto è migliore.
In realtà tutto nasce da errori. Errori madornali e quotidiani. Mi trovo davanti a un bivio, prendo una strada, la strada mi porta a infilarmi in situazioni decisamente sgradevoli. Proseguo. Proseguo e poi, a un certo punto, penso “Ma perché diamine mi son cacciato in questo pasticcio emotivo?”. A quel punto arriva Lloyd.”