cctm collettivo culturale tuttomondo Sandro Penna Una strana gioia di vivere
Notte bella, riduci la mia pena.
Tormentami se vuoi, ma fammi forte.
Beautiful night, ease my pain.
Torment me if you wish, but make me strong
Sandro Penna
da Una strana gioia di vivere (1949-1955) in Poesie, Garzanti, 2000
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traduzione dal web
dipinto: Emil Nolde, Notte stellata, 1938
Sandro Penna (June 12, 1906 – January 21, 1977) was an Italian poet.
Born in Perugia, Penna lived in Rome for most of his life.
He never had a regular job, contributing to several newspapers and writing almost only poetry. His first poems were published in 1932, through the intervention of Umberto Saba. Openly gay, his works were largely marked by his melancholic view of homosexuality as emargination.
Penna’s economic conditions were often poor, and in his late years a group of intellectuals signed a manifesto in the newspaper Paese Sera to help him … keep on reading Wikipedia
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Sandro Penna (Perugia, 1906 – Roma, 1977) viene annoverato tra i tre principali poeti (con Attilio Bertolucci e Giorgio Caproni) della cosiddetta “linea antinovecentesca” o “linea sabiana”, denominazione che fu coniata da Pasolini. Il termine è giustificato dal fatto che la loro produzione più significativa si colloca negli anni trenta, in pieno clima ermetico.
Essi, infatti, si distaccano dal linguaggio allora in voga, volutamente difficile, elitario, caratterizzato da uno spirito analogico-simbolico; il loro è un linguaggio che risponde essenzialmente a tre elementi costitutivi:
1) stretto rapporto con la tradizione;
2) uso di un linguaggio chiaro, immediato, di facile comprensione;
3) rappresentazione della realtà attraverso una accentuata descrittività e narratività.
Sarà facile, quindi, capire come i loro principali modelli di riferimento siano Giovanni Pascoli, i Crepuscolari e in particolar modo Saba. Dalle analogie con quest’ultimo deriva la seconda definizione sotto cui vengono annoverati Penna, Bertolucci e Caproni. (fonte Wikipedia)
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