collettivo culturale tuttomondo Pierre Cardin
Pierre Cardin, nato Pietro Costante Cardin (Sant’Andrea di Barbarana, 1922 – Neuilly-sur-Seine, 2020), è stato uno stilista italiano naturalizzato francese.
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foto: Un ritratto dell’attrice Jeanne Moreau con Pierre Cardin
“I vestiti che preferisco sono quelli che io invento per una vita che non esiste ancora, il mondo di domani” – Pierre Cardin
Dopo l’apprendistato da Christian Dior ed Elsa Schiaparelli fu subito chiaro che Pierre Cardin sarebbe stato non un couturier qualunque ma un innovatore: è del ’54 il leggendario abito a bolle, il bubble dress, con la gonna gonfia a palloncino con cui fece scalpore. In quella stessa decade inventò il pret-a-porter, la moda di abiti chic non sartoriali ma fatti in serie da indossare tutti i giorni.
Per l’uomo introdusse le giacche da completo senza collo, l’abito “cilindro” senza colletto che ispirò il primo look dei Beatles.
Ed è sua persino l’invenzione dei pantaloni a sigaretta che dagli anni ’60 sono ancora attuali.
E’ stato anche il primo a portare la minigonna in una passerella di moda e fece scandalo nel ’66 con la sua gonna sexy stretta e con spacco. Nello stesso anno fu il primo a lanciare una collezione moda per bambini. Nel 1968 ricamò luci su un abito indossato per la prima volta da Maryse Gaspard, la sua musa: era l’invenzione di un abito cinetico davvero mai visto prima nella moda.
Del resto il suo debutto era stato nel 1946 disegnando i fantastici costumi di La belle et la Bete (La Bella e la bestia) dell’artista, poeta e regista Jean Cocteau che aveva conosciuto a Parigi subito dopo la Liberazione.
Per anni Cardin è stato ignorato dal mondo della moda – troppe licenze, troppi affari globali – ma è del 1980 al Metropolitan di New York la prima di molte retrospettive (la più recente un anno fa sempre a NY), un modo per rivalutare la sua audace, pionieristica visione. (by Maria Cattini)
“I vestiti che preferisco sono quelli che io invento per una vita che non esiste ancora, il mondo di domani” – Pierre Cardin