collettivo culturale tuttomondo Paola Deplano (Italia)
Dante Alighieri di Paola Deplano (Italia)
Ti chiedo scusa Gemma, moglie mia.
Ho scritto chilometri di versi
tutti eccelsi
molti d’amore
ma nessuno per te
che mi hai dato tre figli
e una vita intera da moglie senza macchia.
E a poco mi serve pensare
che ci hanno messo insieme gli altri:
mi vergogno lo stesso.
Ti chiedo scusa, Gemma,
se per ogni donna erano versi
per ogni donna, tranne che per te.
Hai avuto un marito poeta
un marito genio
inutile per te.
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da Ultima fermata Spoon River, Edizioni Progetto Cultura 2020
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immagine dal web
Paola Deplano (Siena 1966) è laureata in Lettere e insegna in una scuola secondaria di primo grado.
Ha scritto due libri di racconti umoristici per ragazzi: Pinocchio fuma (Nuova Santelli, 2006) e Ulisse con cipolle (Publigrafic, 2014). Con Edizioni Progetto Cultura ha pubblicato i libri di poesie L’ultima Cenerentola (2018) e Ultima fermata Spoon River (2020). Dal 2020 è redattrice del litblog “Poetarum Silva”.
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Gemma, la donna di cui Dante non scrisse mai.
Che tempra deve aver avuto, questa fiorentina che nessuno ricorda? Sposa, per amore, un uomo sconsigliabile: non ricco, privo di potere politico e per di più poeta. Non si lascia sgomentare quando lui si trova sul fronte sbagliato, in una Firenze in cui la lotta aspra tra fazioni distrugge vite e patrimoni. Ne affronta il lungo esilio diventando una «vedova bianca» a trent’anni: dapprima deve gestire le difficoltà economiche, quattro figli che crescono, l’ostilità politica che monta intorno alla famiglia del «nemico» Alighieri; poi si vede confiscare tutti i beni e deve fuggire, incinta, dalla città per rifugiarsi con i ragazzi in una malsana palude.
E a ogni svolta del destino le si para davanti suo cugino Corso Donati, il barone bello come un san Michele, violento e seduttore ma anche protettivo e leale, che lei respinge ma da cui in realtà è attratta. E la rivale, l’angelicata Beatrice? Non è un suo problema. Perché è lei, sempre accanto a Dante, forte nella sventura e artefice delle sue fortune, la vera musa della sua vita. Una moglie lo sa benissimo. È solo la storia che lo ha dimenticato. In un Trecento feroce e splendido di castelli, duelli e fazioni, di fede e scomuniche, Gemma è carne, sangue, intelligenza e passione. Ed è solo un errore del destino se Dante è diventato immortale e lei invisibile.