cctm collettivo culturale tuttomondo Patrizia Cavalli Sono nata
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Sono nata per amare, per essere felice,per odiare, per immaginare,
per inventare, per capire anche, di tanto in tanto, per essere ragionevole, ma non devo essere ragionevole.
Patrizia Cavalli
da Con passi giapponesi, Einaudi, 2019
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opera: Corinne Ko
Patrizia Cavalli (Todi, 17 aprile 1949 – Roma, 21 giugno 2022) è stata una poetessa e scrittrice italiana, una delle voci più conosciute e amate della poesia contemporanea.
Ha scritto: Le mie poesie non cambieranno il mondo (1974); Il cielo (1981); Poesie 1974-1992 (1992); Sempre aperto teatro (1999), con il quale ha vinto il premio Viareggio-Repaci; La Guardiana (2005); Pigre divinità e pigra sorte (2006); Flighty matters (2012); Datura (2013).
Si è dedicata anche a traduzioni per il teatro, e nel 2012 ha pubblicato, con la musicista D. Tejera, Al cuore fa bene far le scale, CD e libro con poesie e musiche originali nate dalla collaborazione tra le due artiste.
Nel 2019 ha pubblicato la raccolta di prose Con passi giapponesi, finalista al Premio Campiello 2020; è dello stesso anno la raccolta di versi Vita meravigliosa.
Credevamo di sapere tutto di Patrizia Cavalli dopo aver letto i suoi libri di versi, ma questo libro di prose è una rivelazione. La genialità visionaria e realistica che qui sorprende non ha precedenti fra gli scrittori del Novecento, se non in grandi maestri come Roberto Longhi, Elsa Morante e Goffredo Parise. Eppure sembra che questo libro di abbagliante virtuosismo letterario sia nato fuori dalla letteratura, per ubbidire a un solo personale imperativo: «Devo capire».
Alfonso Berardinelli
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