collettivo culturale tuttomondo Olafur Eliasson (Danimarca)
Olafur Eliasson (Copenaghen, 5 febbraio 1967) è un artista danese di origini islandesi.
opera: Olafur Eliasson, Dimmable Firefly Double Polyhedron Sphere Experiment, 2020 – by Ela Bialkowska – fair use
ubicazione: Palazzo Strozzi, Firenze fino al 22 gennaio 2023 nell’ ambito della mostra Olafur Eliasson: Nel tuo tempo
L’artista islandese-danese Olafur Eliasson (1967) lavora con la scultura, la pittura, la fotografia, i video, le installazioni e i media digitali.
La sua arte è guidata dal suo interesse per la percezione, il movimento, l’esperienza vissuta, i propri sentimenti e quelli della comunità. La sua pratica non è limitata ai confini dei musei e delle gallerie e coinvolge il pubblico attraverso progetti architettonici, interventi negli spazi pubblici, interventi di educazione artistica, sociale e ambientale.
Dal 1997 le sue mostre personali di ampio respiro sono state ospitate nei principali musei di tutto il mondo.
Ha rappresentato la Danimarca alla 50a Biennale di Venezia nel 2003; nello stesso anno ha presentato The weather project, installazione site specific per la Turbine Hall della Tate Modern di Londra, visitata da più di due milioni di persone.
Nel 2014 la mostra Contact ha inaugurato la Fondation Louis Vuitton a Parigi. La mostra del 2015 Verklighetsmaskiner (Reality machines) è stata l’esposizione di un artista vivente più visitata di sempre del Moderna Museet di Stoccolma. Nel 2016 Olafur Eliasson ha realizzato una serie di interventi per la reggia e i giardini di Versailles e ha allestito due grandi mostre al Long Museum di Shanghai e al Leeum, Samsung Museum of Art di Seul.
Reality projector, installazione site specific per la Marciano Foundation di Los Angeles, è stata inaugurata nel marzo 2018, lo stesso mese di The unspeakable openness of things, mostra personale al Red Brick Art Museum di Pechino.
Nel 2019 si è tenuta presso la Tate Modern In real life, ampia retrospettiva sulla pratica artistica di Eliasson negli ultimi venticinque anni, che nel 2020 è stata esposta al Guggenheim di Bilbao.
Nel 2020 si sono tenute Olafur Eliasson: Symbiotic Seeing alla Kunsthaus Zürich e Sometimes the river is the bridge al Museo di Arte Contemporanea di Tokyo.
Per la mostra Life del 2021, Olafur Eliasson ha rimosso la facciata in vetro della Fondation Beyeler a Basilea creando un’installazione in cui l’acqua verde brillante di uno stagno è stata deviata all’interno delle sale del museo, insieme a innumerevoli piante, anatre e insetti.
Con sede a Berlino, lo Studio Olafur Eliasson riunisce un ampio gruppo di artigiani, architetti, archivisti, ricercatori, amministratori, cuochi, storici dell’arte e tecnici specializzati.
_
cctm a noi piace leggere