collettivo culturale tuttoondo Nulla è più nero
Nulla è più nero dell’alba luminosa del ricordo.
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Paul Celan
da Microliti Aforismi, abbozzi narrativi e frammenti di poetica – Traduzione, Premessa e Note di Dario Borso – Mondadori. Collezione Lo Specchio, 2020
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illustrazione: Yuval Robichek
Figura di assoluto rilievo nella poesia del Novecento e autore tra i più amati pur nella sua vertiginosa oscurità, Paul Celan ha saputo porsi come testimone degli orrori della storia e dare vita – in immagini e metafore ardite, nell’acutezza tagliente della parola – a una lirica di incisiva verticalità ieratica.
Un’opera, la sua, in cui il testo si pone come folgorante realtà poetica autonoma, nata dal silenzio e dalla sofferenza. Accanto ai percorsi della poesia, fin dagli anni giovanili e nelle sue diverse lingue (dal rumeno al francese, quasi “attraversando” il tedesco) Celan ha costruito una sorta di controcanto in prosa per frammenti – aforismi, abbozzi narrativi e di poetica – che negli ultimi anni virano verso l’epigramma e l’apologo in uno stile di intrinseca brevità, «lapidar».
Nel 1956 è lo stesso Celan a definire questi frammenti, i suoi “microliti”, appunto, come «pietruzze appena percepibili, lapilli minuscoli nel tufo denso dell’esistenza»; ormai «povero di parole e forse già irrevocabilmente condannato al silenzio», il poeta dispera però «di raccoglierli a cristalli». Ciò nonostante, continuerà ad accumulare ostinatamente i suoi microliti fino alla morte. «Pubblicarli postumi – scrive Dario Borso, che questi microliti ha scelto, ordinato e tradotto sulla base dell’edizione Wiedemann-Badiou – significa quindi ricomporre, per quanto irregolare e accidentato, il mosaico di un’intera vita.»
E permettere ai lettori di entrare in modo più partecipe nel complesso e profondo mondo poetico dell’autore.
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Nulla è più nero dell’alba luminosa del ricordo Paul Celan da Microliti Aforismi, abbozzi narrativi e frammenti di poetica