cctm collettivo culturale tuttomondo Montserrat Abelló i Soler (España)
A Virginia Woolf di Montserrat Abelló i Soler (Tarragona, 1918 – Barcelona, 2014)
Ognuno deve avere
una stanza tutta per sé.
E un cortile azzurro
dove far passeggiare i dubbi.
Oltre il sole
vivranno il desiderio
e la nostalgia
della prima parola.
E il sorriso
che si è perduto
e che non si ritrova più.
Ma dolce sarà
l’ombra della sera,
dietro le nubi,
aperta come un giglio.
da Paraules no dites, 1981
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A Virginia Woolf de Montserrat Abelló i Soler (Tarragona, 1918 – Barcelona, 2014)
Cadascú ha de tenir
la seva cambra.
I un pati blau
on passejar els seus dubtes.
Més enllà del sol
viurà el desig
i la recança
de la primera paraula.
I el somriure
que s’ha perdut
i ja no es recupera.
Suau serà, però,
l’ombra de la tarda,
darrere els núvols,
allargada, com un lliri
de Paraules no dites, 1981
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opera: Matteo Massagrande
Montserrat Abelló i Soler (Tarragona, 1918 – Barcelona, 2014) è stata una poetessa e tradutrice catalana.
La sua vita e la sua opera sono state profondamente influenzate dagli eventi storici del XX secolo, in particolare dalla Guerra Civile Spagnola, che la costrinse all’esilio in Francia, Inghilterra e Cile.
Montserrat Abelló Soler si è laureata in Lettere e Filosofia a Barcellona, dove ha avuto l’opportunità di conoscere il poeta Carles Riba. La sua carriera letteraria è iniziata nel 1963 con la pubblicazione di “Vida diària” (Vita quotidiana), seguita da altre opere significative come “Foc a les mans” (Fuoco nelle mani) nel 1990 e “Memòria de tu i de mi” (Memoria di te e di me) nel 2006. La sua poesia è caratterizzata da una profonda introspezione e da un linguaggio semplice ma evocativo, affrontando temi di dolore, amore e memoria.
Oltre alla sua produzione poetica, Abelló è nota per le sue traduzioni di poeti anglosassoni, tra cui Sylvia Plath. Ha ricevuto numerosi premi per il suo lavoro, tra cui il “Premi d’Honor de les Lletres Catalanes” nel 2008 e la “Creu de Sant Jordi” nel 1998 per il suo contributo alla traduzione.
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