cctm collettivo culturale tuttomondo Miquel Martí i Pol (España)
di Miquel Martí i Pol (Roda de Ter, 1929 – Vic, 2003)
Non chiedo troppo:
poter parlare senza contraffare la voce,
camminare senza stampelle,
fare l’amore senza dover chiedere dei permessi,
scrivere in una carta senza regole.
Oppure, se vi sembra troppo:
scrivere senza dover contraffare la voce,
camminare senza regole,
parlare senza dover chiedere dei permessi,
fare l’amore senza stampelle.
Oppure, se vi sembra troppo:
fare l’amore senza dover contraffare la voce,
scrivere senza stampelle,
camminare senza dover chiedere dei permessi,
poter parlare senza regole.
Oppure, se vi sembra troppo …
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foto: Dorothy Shoes – fair use
Miquel Martí Pol (Roda de Ter, 1929 – Vic, 2003), poeta, scrittore e traduttore. È uno dei poeti più popolari e letti in lingua catalana.
All’età di quattordici anni iniziò a lavorare nell’ufficio di una fabbrica tessile fino a quando dovette andare in pensione nel 1973 a causa della sclerosi multipla. La sua poesia, radicata autobiograficamente, trascende la realtà dell’area della sua malattia e del tempo storico specifico, e crea un paesaggio interiorizzato che trasmette serenità. Ne sono un esempio le raccolte di poesie Vint-i-set poemes en tres temps (1972), La pell del violí (1974), Cinc esgrafiats a la mateixa paret (1975), Llibre dels sis sentits (1974) e Quadern de vacances (1976). Il riconoscimento pubblico gli è arrivato con la pubblicazione in Llibres del Mall dei suoi tre libri di poesie L’arrel i l’escorça, El llarg viatge e Amb vidres a la sang, così come con Dear Marta, nel 1978. Interpreti come Celdoni Fonoll , Lluís Llach, Maria Cinta e Maria del Mar Bonet hanno musicato le loro poesie. Parte del suo lavoro è stato tradotto in più di 15 lingue.
La sua carriera è stata ampiamente premiata e riconosciuta, tra gli altri, con il Premi Ciutat de Barcelona (sia per la traduzione che per la poesia), il Creu de Sant Jordi (1983), il Premi d’Honor de les Lletres Catalanes (1991), il National Premio per la Letteratura (1998) e Medaglia d’Oro della Generalitat de Catalunya (1999).
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Non chiedo troppo:
poter parlare senza contraffare la voce