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Matteo Demonte e Ciaj Rocchi, Primavere e autunni (BeccoGiallo)
Wu Li Shan è un cittadino cinese arrivato a Milano nel 1931. Non conosce l’italiano, fa il venditore di cravatte e ha a malapena una stanza dove stare. Il fumetto Primavere e autunni (BeccoGiallo) – finalista al Premio Andersen 2016 e in mostra a Napoli Comicon 2016 – racconta la sua storia, da ambulante a titolare di azienda, dai primi tentativi di integrazione nella realtà lombarda fino al matrimonio con la sarta Giulia e alla creazione di una famiglia.
A raccontare la sua vicenda è il nipote Matteo Demonte, studioso di lingua e cultura cinese, reinventatosi illustratore per portare su carta la vita del nonno grazie ai testi della sua compagna Ciaj Rocchi.
immagine dal web
Ciaj Rocchi, (Milano, 1976), dopo aver lavorato per anni nel mondo della comunicazione, nel 2005 ha fondato la Gurukula Film, e da allora è impegnata nella produzione di fiction, documentari, animazioni, in un processo creativo che va dalla scrittura alle riprese, dai costumi al montaggio. Per il resto del tempo è mamma e precaria nel mondo dell’editing video.
Matteo Demonte, (Milano, 1973), studioso di lingua e cultura cinese, è stato allievo di Gong Fu tradizionale cinese presso la Ba Ji Shen Quan Hui Guandel maestro Zu Yao Wu e presso la scuola Wu Shu Guandel maestro Chang Zu Yao. Diplomato presso l’IsIAO (Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente), ha studiato calligrafia presso la Yunnan University di Kunming e cinese moderno presso l’istituto di Lingua e Cultura dell’Università di Pechino. Nel 2005, insieme a Ciaj Rocchi, ha fondato la GLK Film, un collettivo di videomaker e attori, con cui continua a collaborare a pieno ritmo.
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